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Visualizzazione dei post da maggio, 2012

I suoi occhi il più bel paesaggio

Più che viaggi, negli ultimi tempi abbiamo fatto qualche piccolo spostamento, altra aria e abitudini, anche se per alcune ore, al massimo una giornata. Per un poco, lontani dalla ripetitività dei giorni. Il bello del viaggio è la possibilità che offre, a chi lo compie, di cambiare vita. Visitiamo Paesi nuovi e pensiamo a ciò che saremmo potuti essere laggiù, la nostra esistenza sarebbe stata diversa, forse migliore, non lo sapremo mai. Una prospettiva nuova o un'illusione, raccolta nell'arco di un giorno, iniziata al mattino e terminata la sera, nel momento stesso del ritorno, evanescente come l'acqua ma ancora nelle mani, fra le dita bagnate per un ultimo istante. Osservi bene un'altra volta questa nuova possibilità, prima che scompaia per sempre, e improvvisamente sai che è bella, come qualsiasi cosa che dura un secondo e che adesso non c'è più. Eppure c'è ancora, nel ricordo o nell'idea. E' la stessa cosa che succede con le fotografie, sono quel che c

I pastori volano tutti senza ali

"Gavino è ancora troppo piccolo! Come potrà custodire le pecore e far paura ai banditi? La sua presenza sarà inutile... Qui imparerà a vivere prima di esporsi alla vita. Gli mancano ancora le penne per prendere il volo ". "Cosa ne sa lei della pastorizia? I pastori volano tutti senza ali". (Gavino Ledda, Padre padrone , Feltrinelli/Loescher 1978, p. 17) Ritengo lucidamente saggia - in questo libro trovato di recente su una bancarella - la risposta del padre-padrone alla maestra che cerca di difendere un bambino di sei anni: è ancora troppo piccolo per andare a lavorare - dice l'insegnante, spiegando al genitore che il figlio è del tutto impreparato ad affrontare il mondo e che la scuola serve proprio per 'rafforzarlo', per insegnargli "a vivere prima di esporsi alla vita", per farsi "le penne per prendere il volo".  Dopo averle raccontato tutti i motivi che lo obbligano a ritirare da scuola un figlio così giovane per obbligarlo a lavo