Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Piccolo il mondo

Educazione: quanti pregiudizi, teorie e luoghi comuni

In quanti pregiudizi, teorie e luoghi comuni ci si imbatte quando ci sono di mezzo i figli e la loro educazione. Ne ho parlato ieri nell'altro mio blog Piccolo il mondo , ma desidero che anche i lettori di FiglioPadre condividano il brano tratto da McEwan lì citato.   Ecco allora alcune sorprendenti, discutibilissime, teorie accreditate sull'infanzia negli ultimi tre secoli: "Nessun campo speculativo poi offriva più ricche opportunità di apparire pratico, quanto quello che si riferiva all'educazione dei figli. Stephen si era letto tutto il materiale al riguardo, gli estratti compilati dal dipartimento di Canham. Da tre secoli generazioni di esperti, preti, filosofi etici, sociologi e medici - per lo più uomini - profondevano suggerimenti e realtà sempre nuove a beneficio delle madri. Non ce n'era uno che dubitasse dell'assoluta verità del proprio giudizio; ciascuna generazione era certa di aver toccato il culmine del buon senso e dell'introspezione scientif

Cose che avevo dimenticato

Che cosa strana è la memoria! La mia capacità di ricordare è di un tipo assolutamente pragmatico: ricordo ogni cosa che devo fare, la lista completa degli acquisti e delle faccende da sbrigare, tutti gli impegni da mantenere. Tengo a mente invece con difficoltà molte cose che sono accadute, il passato che è ormai alle spalle, le storie lette o viste al cinema. E' chiaro, certi ricordi - come la nascita di un figlio - sono indelebili, ma col tempo la loro forma tende sempre più a sfumare per andare all'essenza, mentre si perdono i particolari, si dimenticano per sempre o quasi. La mia occasione per riviverli è stata la nascita del mio secondo figlio. Chi si ricordava che un neonato - ben piazzato e con misure più o meno simili al primo - fosse tanto piccolo e gracile.  E chi si ricordava del peso: una piuma di fronte a quello del fratello. E chi si ricordava che un peso tanto leggero, tenuto su un braccio - per più di un'ora e in una posizione  soltanto per lui  ergonomica -

Piccolo il mondo visto con i miei occhi

Con i miei occhi nuovi vedo soltanto una parte del mondo che mi gira intorno: un mondo grande e un mondo piccolo, perché io stesso sono piccolo. Ma quel che conta non sono i pochi oggetti quotidiani delle mie attenzioni, ma il fatto che esse siano per me delle novità assolute, cose ancora senza un nome per definirle e che riescono a meravigliarmi ogni giorno di più.  Con i miei occhi nuovi colgo solo il mio punto di vista e Piccolo il mondo  è il racconto di ciò che vedo, il diario, in prima persona, di una nascita: la mia. Nda: come spiego nella presentazione del blog, dovremmo provare a cambiare prospettiva, soprattutto in presenza di un bambino appena nato. Così, ho provato a mettermi nei suoi panni, per la verità un po' stretti. Ma, fra tutte, è quella mentale, per noi adulti, la dimensione meno elastica, quella che più di qualsiasi altra siamo costretti ogni giorno ad affrontare.