Place du Carrousel
al tramonto di un bel giorno d’estate
il sangue di un cavallo
ferito e senza redini scorreva sul lastrico E il cavallo era la’ ritto immobile
su tre piedi E l’altro piede ferito
ferito e lacerato ciondolava. Proprio a fianco ritto immobile vi era anche il cocchiere e la carrozza anch’essa immobile inutile, come un orologio rotto. E il cavallo taceva il cavallo non si lagnava il cavallo non nitriva egli era la’
aspettava
ed era cosi’ bello, cosi’ triste, cosi’ semplice
e cosi’ ragionevole che non era possibile trattenere le lacrime Oh giardini perduti
fontane dimenticate
praterie soleggiate oh dolore splendore e mistero dell’avversita’
sangue e bagliori bellezza percossa Fraternita’ (Jacques Prévert)
appunti di viaggio di Cristiano Camera