Ancora sulla felicità, sono su questa scia di riflessioni in questi giorni. Credo che questa non sia altro che il ritorno presso qualcosa che abbiamo conosciuto una volta e che abbiamo creduto bello o che oggi ricordiamo come tale. È chiaro, per essere felici non cerchiamo necessariamente di tornare negli stessi posti che abbiamo visto da bambini o di assaporare gli identici gusti di un tempo. Tutto è cambiato, lo sapevamo già, e forse quei luoghi non esistono più. Ma per quanto ce ne siamo allontanati, l'infanzia resta un paradigma, un punto di riferimento costante per tutta la vita. 'Autenticità', è questa la parola che mi viene in mente quando penso al desiderio di voler tornare alle cose che da piccoli ci hanno resi felici. Tuttavia, quanto è poco credibile, da adulti, questa parola: da bambini - potremmo obiettare - era più o meno tutto ovattato, che ne sanno i ragazzini di ciò che è autentico? La realtà, e lo scontro con essa, è quella che viviamo noi, non la loro, e