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Visualizzazione dei post da ottobre, 2012

"I bambini non si portano via, ma vanno ascoltati"

Tante parole superflue, sia nelle accuse che nelle giustificazioni.  Troppa violenza gratuita, anche dopo il fatto e - immagino - pure prima.  Nessun rispetto, nessuna pietà, nessuna mano sulla coscienza. Ripeterò soltanto questo: "I bambini non si portano via. I bambini vanno ascoltati".

Il piccolo Zorro

Domenica ho avuto l'onore di fotografare Zorro bambino: sulle spalle ha un mantello fatto con un avanzo di tenda rossa, un foulard nero con due buchi per gli occhi è la sua maschera, il cappello è di paglia rosa e lo ha preso in prestito da sua madre, mentre ciò che resta della spada, dopo mille duelli, è soltanto l'impugnatura, il paracolpi e un moncone di lama di plastica rattoppato con lo scotch da pacchi. Il piccolo Zorro non ha ancora il cavallo, c'è bisogno che lo scriva? Tutta la sua dotazione di spadaccino mascherato è fatta di oggetti trovati in casa...e anche questo si era capito.  Ma voi avete visto, oltre la maschera, la felicità degli occhi che guardano verso la spada, più in alto delle fronde dei pini?  Giocare è sognare e per me non esistono altri eroi che questi sognatori impavidi, capaci di avventurarsi in California nel bel mezzo di una passeggiata sotto casa, per combattere contro gli arroganti e difendere gli oppressi. E vincere, naturalmente.

Il ritorno

Ancora sulla felicità, sono su questa scia di riflessioni in questi giorni. Credo che questa non sia altro che il ritorno presso qualcosa che abbiamo conosciuto una volta e che abbiamo creduto bello o che oggi ricordiamo come tale. È chiaro, per essere felici non cerchiamo necessariamente di tornare negli stessi posti che abbiamo visto da bambini o di assaporare gli identici gusti di un tempo. Tutto è cambiato, lo sapevamo già, e forse quei luoghi non esistono più. Ma per quanto ce ne siamo allontanati, l'infanzia resta un paradigma, un punto di riferimento costante per tutta la vita. 'Autenticità', è questa la parola che mi viene in mente quando penso al desiderio di voler tornare alle cose che da piccoli ci hanno resi felici. Tuttavia, quanto è poco credibile, da adulti, questa parola: da bambini - potremmo obiettare - era più o meno tutto ovattato, che ne sanno i ragazzini di ciò che è autentico? La realtà, e lo scontro con essa, è quella che viviamo noi, non la loro, e