Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2019

Diciannovesima lettera: ipocrisia

Cerco di evitare le situazioni nelle quali è presente e mi ribello se mi costringono a viverla: non sopporto l'ipocrisia, la simulazione, la finzione morale. Non reggo chi improvvisamente finge sentimenti che non prova e mai avuti prima, allo scopo di convincere gli altri di essere una persona per bene. Non mi piacciono gli opportunisti, quelli che sorridono se ne hanno convenienza e un momento dopo si allontanano, appena il vento è sfavorevole. Al contrario, amo chi è coerente, chi è uguale a se stesso, colui che non cambia squadra se la sua sta perdendo e non abbandona la nave che sta affondando. Amo quei perdenti che sono tali perché non sono saltati sul carro dei vincitori quando avevano la possibilità di farlo. Amo chi cerca di resistere, fino all'ultimo. Chi non si arrende. E non mi contraddico se affermo che voglio vincere, ma lo farò con le mie armi, non con quelle del mio nemico. Non fingerò di essere un supereroe, una persona migliore di quella che sono, capace