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Visualizzazione dei post con l'etichetta latte artificiale

Una mia certa idea di dio

Non sono né credente, né tantomeno un teologo. Ma una certa idea di dio in questi giorni me la sono fatta. Perfino io.  Dio è qualcuno o qualcosa che può decidere al nostro posto, della nostra vita, del nostro destino, senza che noi possiamo opporci e riuscire a contrastare questa volontà, perlomeno inizialmente. Il dio che ho in mente io, infatti, non è del tutto invincibile, né immortale.  E l'uomo ha bisogno soltanto di tempo perché trovi la strada giusta: una cura, una risposta, una soluzione. Dio è il virus che ti uccide, ma è anche il medico che ti cura. È l'assassino che dispone della tua vita, ma è anche il poliziotto che sventa l'attentato. È il magistrato che decide il tuo destino, ma è pure il giudice che ribalta la sentenza. È il capo dell'Esecutivo, che decide come governarti, ma è pure l'opposizione parlamentare, che propone un altro indirizzo. Dio è chi può toglierti la libertà e chi può restituirtela. E siamo noi, quando, anche senza una ra

Oggi sono Baby Pit Stop le principali piazze italiane

In occasione della SAM 2014 (Settimana Mondiale per l’Allattamento, informazioni qui http://mami.org ) oggi 4 ottobre dalle 10.30 le principali piazze d’Italia saranno allegramente invase da Flash-Mob di mamme e di bambini allattati, di papà, di nonni e di persone sensibili all’argomento, che sottoporranno all’attenzione dei media e del grande pubblico la necessità di un cambiamento nella cultura dell’allattamento.  Ogni piazza diventerà così un gigantesco Baby Pit Stop, luogo accogliente per allattare. Durante la SAM vengono organizzati in tutto il mondo incontri, convegni, seminari, Flash-Mob che abbiano come focus l’allattamento e il tema dell’anno: nel 2014 si approfondisce l’importanza dell’allattamento come obiettivo vincente per tutta la vita.  La Leche League partecipa o organizza direttamente i Flash-Mob delle seguenti città: Roma, Napoli, Trieste, Genova, Padova, Salerno, La Spezia, Massa, L'Aquila, Fano (PU), Castelfranco Veneto, Cosseria (SV), Asti, Porto Sant'

In Italia allattare in gravidanza è sicuro

Sul sito del Ministero della Salute sono stati pubblicati altri due importanti comunicati diffusi dal Tavolo Tecnico Operativo interdisciplinare per la promozione dell’allattamento.  Il primo è su Allattamento e contraccezione e argomenta le conclusioni cui giunge, delle quali la più importante è che “I metodi ormonali sono sicuri in corso di allattamento, ma vanno avviati nella donna che allatta dopo alcune settimane dal parto”.  Il secondo affronta la questione dell’Allattamento durante la gravidanza. In questo comunicato si sottolinea come “…quando la donna resti gravida, spesso viene data l’indicazione di interrompere immediatamente l’allattamento, ritenendo che la sovrapposizione di allattamento e gravidanza possa avere un’influenza negativa sullo stato nutrizionale e sulla salute della donna, sul prodotto del concepimento e sul bambino allattato”. In seguito a una revisione della letteratura disponibile sulla sicurezza della coesistenza fra allattamento e gravidanza, i membri de

Allattamento, istinto o teorie?

Dev'essere perché siamo in grado soltanto di riconoscere, anziché conoscere immediatamente. Funziona più o meno come per le allergie - chi non ne ha almeno una? - il modo che abbiamo per apprendere. Non si può essere allergici a una sostanza se prima non si è entrati, almeno una volta, anche per un attimo, in contatto con essa. Giusto il tempo per inquadrarla, per compiere una prima valutazione rigorosamente soggettiva. Questa classificazione, giusta o sbagliata che sia, suddivide le cose in due gruppi: quelle accettabili e quelle cattive, quelle che possono passare e quelle che sono dannose per l'organismo.  Ad essere cruciale è la seconda volta che incontriamo la stessa sostanza: se si trova nella lista dei cattivi, il sistema immunitario si ribella e le salta addosso, mentre il corpo si gonfia per prepararsi alla lotta. Riconosciamo, dunque, più che conoscere. E siamo a nostra volta riconosciuti dalle cose. Perché mai, altrimenti, esisterebbero detti come 'non c'è du

Mamme cattivissime? La madre perfetta (non) esiste

Mamme cattivissime? La madre perfetta non esiste è il titolo con cui è stato tradotto in Italia Le conflit. La femme et le mère , il best seller di Elisabeth Badinter che in Francia ha venduto fino a oggi più di 200mila copie. Rispetto a quello originale, il titolo italiano è soltanto apparentemente provocatorio: la possibilità di una sentenza negativa e sconvolgente, implicita nella domanda ma edulcorata fin dal punto interrogativo, è riportata nei ranghi della normalità dal dato 'obiettivo' che non attribuisce la perfezione a essere umano alcuno e, di conseguenza, neanche alle madri. Inoltre - ma questo lo vedremo meglio in seguito - per la Badinter la madre perfetta esiste eccome: mi chiedo dunque se la scrittrice sia stata informata dalla casa editrice italiana (Corbaccio) su come avrebbe tradotto il nome del suo libro. Molto più provocatoria ( ne avevo già parlato lo scorso anno ) è invece la presunta conflittualità che, secondo la filosofa femminista francese, scaturisce

Micotossine nel latte di formula e negli omogeneizzati alla carne

Un’alta percentuale di latti formulati e di omogeneizzati di carne, commercializzati in Italia, potrebbe essere contaminata da micotossine, un gruppo di sostanze potenzialmente tossiche e cancerogene, come recepito dalle numerose leggi che ne proibiscono la presenza negli alimenti. E potenzialmente più pericolose se presenti in alimenti per lattanti, dato che questi non hanno una dieta variata come i bambini più grandi e gli adulti, ma spesso vengono alimentati solo o principalmente con latte formulato e omogeneizzati. La scoperta è di un gruppo di ricercatori dell’Università di Pisa ed è stata pubblicata dalla prestigiosa rivista USA Journal of Pediatrics . Gli autori dell’articolo hanno analizzato 185 campioni di latte formulato, sia in polvere sia liquido e pronto all’uso, di 14 marche trovati in vari punti vendita nel 2007 e 2008. I latti erano in maggioranza di tipo 1, quelli raccomandati per i primi 6 mesi, ma c’erano anche dei latti per neonati prematuri. Hanno analizzato anche

I gemelli si possono allattare: è biologicamente previsto

"I gemelli possono essere allattati esclusivamente al seno, perché ciò è biologicamente previsto". Lo afferma la pediatra e fondatrice del sito www.allattare.net  Maria Ersilia Armeni. La  presidente dell'Associazione Italiana Consulenti Professionali in Allattamento Materno (AICPAM) parla anche di quale sia il genitore-tipo al quale si rivolgono pubblicità come quella del biberon Step Up della Chicco, di cui ho scritto di recente , e di come questa tipologia di madri e di padri in realtà non compia, il più delle volte, una vera scelta (libera e consapevole) quando decide di alimentare artificialmente un figlio. "L'allattamento materno è conseguenza del parto, come l'espulsione della placenta - conclude Armeni -. Avvengono tutt'e due naturalmente e non si contrappongono alla madre. E' semmai lo stile di vita attuale, delle madri e dei padri, che non lascia spazio all'allattamento. Ma gli stili di vita si posso cambiare, se non altro per qualche te

Anche le mamme adottive possono allattare al seno

Allattare al seno non è soltanto e semplicemente nutrire, ma è un rapporto più complesso fra madre e figlio, nel quale il neonato 'ricuce' il legame simbiotico con la genitrice interrotto al momento della sua nascita. Il tema dell'allattamento, naturale o con il biberon e che ho affrontato più volte nelle pagine di questo blog, ha suscitato sempre un grande interesse fra i lettori e spesso è stato motivo di dibattiti accesi fra chi sostiene le virtù del primo e chi invece difende la scelta della formula artificiale. Pur criticando ogni volta fermamente i messaggi promozionali fuorvianti e fasulli della pubblicità, ho sempre e comunque difeso nei miei post la libertà di scelta dei genitori in materia di allattamento.  Maria Ersilia Armeni, pediatra e presidente dell'Associazione Italiana Consulenti Professionali in Allattamento Materno (AICPAM), mi ha fatto conoscere un'ulteriore possibilità di scelta che oggi hanno le mamme adottive. Ovvero che anche loro, se lo des

BabyNes. What else?

"What else?", domanda in maniera retorica George Clooney al termine degli spot per il Nespresso. Già, che altro? La capsula con dentro il caffé e la macchina che eroga un espresso buono come quello del bar è una trovata geniale. E' la Risposta, con la erre maiuscola, ma non l'ultima: adesso infatti la Nestlè ha lanciato - per il momento soltanto in Svizzera, ma presto sarà commercializzato in tutto l'universo dei lattanti - 'BabyNes', ovvero il sistema Nespresso applicato al biberon per i bambini dagli zero ai tre anni di età. L'allattamento, dunque, sotto forma di capsule contenenti la formula artificiale predosata e una macchina che ne versa il contenuto, miscelato con acqua riscaldata alla giusta temperatura, direttamente nel poppatoio.  Il tutto pronto in un minuto: what else? Niente, che dovrei dire? Mi piacciono gli oggetti che semplificano la vita e che fanno tutto in maniera pulita, senza lasciare residui, e nel più breve tempo possibile. Inolt

Latte materno: - 2 cm di filiera al Salone del Gusto

Alimenti biologici, filiera corta, dal produttore al consumatore, cultura del cibo, slow food: sono espressioni nate negli ultimi tempi e che sono sempre più in voga. Eppure, la filosofia legata a questo modo di parlare non è una moda, ma è vecchia almeno quanto l'uomo. Si pensi al latte materno: i bambini allattati dalla mamma hanno da sempre accesso, per diversi mesi, a un cibo preparato appositamente per loro e lo consumano nel luogo di produzione. Si tratta dunque della filiera più corta che esista, a - 2 centimetri, che è la lunghezza del capezzolo nella bocca del lattante. Inoltre, il neonato allattato al seno gode di un privilegio unico: apprende i sapori della sua terra che gli vengono trasmessi dalla mamma attraverso il suo latte. Insomma, mangia un cibo locale, che oltre a nutrimento, anticorpi e ad altre sostanze preziose, trasmette cultura. E' per tali motivi che anche quest'anno la La leche League sarà presente, da domani fino al 25 ottobre, al Salone del Gusto

Leche League in piazza per la Settimana Mondiale dell’Allattamento

Si celebra quest’anno il ventesimo anniversario della Dichiarazione degli Innocenti di Firenze con la quale si sanciva il diritto dei bambini all’allattamento. È accertato ormai da anni che i servizi sanitari giocano un ruolo importantissimo nel successo dell’allattamento. In tutto il mondo i Dieci Passi (per gli ospedali) e i Sette Passi (per il territorio) forniscono un valido sostegno per aiutare le mamme a realizzare i loro progetti di allattamento e per preparare gli operatori sanitari ad aiutarle. Dal 1989 più di 20.000 reparti maternità in 152 paesi, (circa il 28% nel mondo), hanno attuato pienamente i Dieci Passi e sono stati riconosciuti dall’Iniziativa Ospedali Amici dei Bambini (BFHI). L’incidenza di allattamento esclusivo al seno è aumentata in modo significativo. Purtroppo però siamo di fronte a un fenomeno, presso i reparti già riconosciuti, di stallo o addirittura di calo nelle percentuali di allattamento esclusivo al seno in mol

Il 'Conflitto' della Badinter e il fallimento della donna-madre

Da un po' di tempo si parla molto dell'ultimo libro di Elisabeth Badinter Le conflit. La femme et la mère (Flammarion). A stupirmi non sono molto gli articoli, pubblicati sui quotidiani e sui blog, del saggio della filosofa femminista francese, ma i commenti di tante persone, così tante madri, schierate dalla parte dell'autrice. Quando ho letto le recensioni del libro sui vari mezzi di comunicazione in cui sono apparse, la prima idea che mi è balenata è stata di trovarmi di fronte a un tentativo, per altro ben riuscito stando alle vendite in Francia, da parte della Badinter di dire cose volutamente sovversive parlando di maternità da un punto di vista del tutto innaturale. In sintesi, mi è parso che, sedendosi al tavolino, la scrittrice abbia 'teorizzato' in maniera del tutto aprioristica una sua visione dell'argomento che non tiene conto di un fatto imprescindibile: che i due elementi del binomio 'donna-madre' non sono antitetici fra loro, ma complemen

"Benvenuto...nel mercato del 'latte' artificiale". Somministrazione e pubblicità di sostituti dell'alimento materno negli ospedali italiani

Visto che ultimamente si parla di nuovo (e anche a sproposito) di allattamento artificiale vs allattamento naturale , ho deciso di pubblicare una mia inchiesta del 2007 sul tema. L'articolo è molto corposo e i fatti che vi sono raccontati, pur risalendo a circa tre anni fa, sono, purtroppo, ancora molto attuali. Quello della somministrazione e della pubblicità di sostituti del latte materno negli ospedali è un fenomeno vastissimo e che è in violazione del Decreto Ministeriale n. 500 del 1994, del DM 16 gennaio 2002, del DM 46 del 2005, della Circolare 24 ottobre 2000, n. 16 del ministro Veronesi, delle raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e dell'Unicef raccolte nel Codice Internazionale per la Commercializzazione dei Sostituti del Latte materno approvato nel 1981 dall'Assemblea Mondiale della Sanità. Ho raccolto le testimonianze, drammatiche, di molte donne, che mi hanno parlato di ciò che è accaduto loro appena dopo il parto. Sono in possesso dei l