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Visualizzazione dei post da settembre, 2020

Ritorni

La giornata era piovosa. Era l'esatto opposto dei giorni di sole appena trascorsi. Segnava il limite fra l'estate e l'autunno. La fine di qualcosa e, insieme, un nuovo inizio. Ho aperto la porta di casa. Sono entrato in punta di piedi. I nostri sguardi hanno avuto occhi soltanto per noi stessi. Le braccia hanno accolto quelle dell'altro. Ci siamo capiti senza bisogno di parlare a lungo. Nessuna domanda: conoscevamo già ogni risposta.  Abbiamo sorriso. Ed era una contentezza così struggente da lasciarci senza fiato. La felicità di chi sa, senza dirlo e nemmeno pensarlo, che ogni cosa bella vive comunque per un attimo, anche se dovesse durare un'eternità. Un frangente troppo breve.  Il silenzio era vibrante. A volte si scioglieva in parole superflue, come fa il vento che non ha corpo e che scompare, subito dopo aver sfiorato i capelli.