Questo è ancora una volta un post sulla libertà e sulla felicità, ma per arrivare a parlare di questi due argomenti occorre fare, di nuovo, una lunga premessa animalista. Mercoledì 6 giugno, a casa, dopo cena. "Allora, cosa hai visto alla gita?". "Il gufo reale, il barbagianni, i cervi e la cipetta". "La cipetta? Che cos'è la cipetta?". "Come, non sai che cos'è la cipetta delle nevi? Non conosci la cipetta Penelope?". "No, non la conosco, non conosco nessuno con questo nome, anzi conosco una persona, la moglie di Ulisse, che aveva questo nome. Ma di cipette nemmeno una, né con questo né con altri nomi. Com'è fatta questa cipetta?". "Ha le ali, quindi è un uccello, è grande quanto un gufo ed è bianca". "Ma allora tu parli della ci-ve-tta, la civetta delle nevi". "Sì, la civetta delle nevi Penelope". "Ed è lei l'animale che ti è piaciuto più di tutti". "Sì". Giovedì
appunti di viaggio di Cristiano Camera