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Visualizzazione dei post da dicembre, 2011

Uova di struzzo decorate

Qualcuno si chiederà: "Ma cosa c'entra la conferenza di fine anno del presidente del Consiglio con questo blog, che tratta di tutt'altri argomenti?". Ebbene, il discorso di Monti che ho ascoltato oggi nella sala polifunzionale della presidenza del Consiglio ha fatto molte volte riferimento ai figli, ai quali noi genitori, grazie ai sacrifici che siamo tenuti a fare per non scivolare nel baratro, lasceremo senz'altro una situazione economica migliore di quella nella quale ci troviamo oggi.  Voglio sorvolare sulla manovra del governo, sulla fase 1, 1 e mezzo e 2, sul decreto 'salva-Italia' e sul programma appena battezzato 'cresci-Italia'. Non intendo nemmeno ribadire che la manovra - così è - colpisce soprattutto i soliti noti, ovvero i meno abbienti, che a costo di sacrifici enormi e senza l'aiuto di nessuno si sono comprati una casa, che per loro resta l'unico risparmio e che non dà loro alcun reddito, e che magari stanno ancora paga

Sabato

I nostri passi sulla spiaggia non avrebbero mai potuto fare la rima con il rumore del vento. Nessuno viaggia insieme nei giorni di tempesta. A parte la sabbia con l'aria e l'acqua. Linee sottili separano i colori. Sfumature distinguono il mare dalla terra. Il respiro non è che una percezione. Soltanto per i gabbiani le onde sono un parco di divertimenti.  (2011)

Il cavallo di Ulisse

CANTO DEL CAVALLO Dopo dieci anni di una guerra che non finiva mai, una bella mattina i Troiani che stavano sempre con la testa penzoloni dalle mura, vedono che le barche greche hanno le vele gonfie per tornare a casa e sulla spiaggia è rimasto un cavallone di legno grande come un palazzo, con delle placche d’oro sulla schiena che parevano fatte di lucciole. “Portiamolo dentro che è un regalo che ci hanno lasciato!” Dicevano quasi tutti senza sapere che nella pancia del cavallo c’erano Ulisse con dei soldati che stavano zitti come le montagne sotto la neve. I più fanatici aprono il portone che era inchiodato dalla ruggine e i giovani e anche i vecchi si avvicinano a questo colosso che aveva le gambe come le colonne di San Pietro e la pancia come una nuvola che copriva il sole. Tira tu che tiro anch’io con delle corde lunghe e delle leve per smuovere le ruote di legno che affondavano nella sabbia, l’animale è arrivato sotto le mura e le donne battevano le mani e facevano festa per f

Uno sguardo che per il mondo è muto ma che per me è un libro aperto

La recita di Natale, all'asilo. L'occasione per vedere una rappresentazione teatrale orchestrata dalle maestre e messa in piedi, fra gli altri bambini, anche da mio figlio. Ci vado per assistere a un racconto tra i cui personaggi c'è anche lui. Chissà che dirà, quali gesti farà, quali canzoni canterà in coro con i suoi amici. Si emozionerà, perderà la memoria, inciamperà. Tutti, più o meno, saranno fuori tempo. Nessuno è capace di coordinarsi bene con gli altri, figurarsi un bambino di neanche cinque anni.  Non mi aspetto la prima alla Scala e perfino il solo fatto di restare sul palco ed esibirsi è notevole, conoscendo la timidezza di Dodokko per questo genere di cose. Non è riuscito a tirarsi indietro all'ultimo momento e a non recitare. Infatti, era davvero troppo timido per farlo: lui, come chiunque altro, non avrebbe mai saputo rinunciare dopo settimane di prove. Un grande successo per tutti, ad ogni modo, decretato dagli applausi scroscianti del pubblico, la clac

Le sue mani odorano di pane

Le sue mani odorano di pane mangiato ieri Gli occhi sono altrove molto lontano Dove ancora resistono i sogni.   (2011)

Sogno di Natale

Lo spirito natalizio non c'entra nulla. Sia per mie ragioni poco tradizionaliste e sia per il largo anticipo, quasi tre settimane, che ci separano dall'arrivo di Babbo Natale. In questi giorni, Dodokko, per motivi del tutto casuali, guarda e riguarda in televisione The polar express , il film d'animazione del 2004 di Robert Zemeckis. La sera, invece, prima di addormentarsi, vuole che gli legga il libro d'ordinanza, quello che accompagna quasi sempre l'ultimo cartone del momento. Molti disegni e poche parole, per fortuna, nel volume di Chris Van Allsburg, ché il sonno di entrambi di recente è invincibile, che raccontano il viaggio del treno verso il Polo Nord.  Il viaggio: mio figlio si addormenta, questo lo so con certezza, pensando di trovarsi su un vagone del Polar Express, assieme a tutti gli altri bambini che riempiono il suo scompartimento, gli occhi trasognati come quelli del protagonista del film. Ieri sera gli ho chiesto se gli fosse capitato, recentemente,

Infanzia a rischio: peggiorano le condizioni dei bambini in Italia

Sono 10 milioni 229 mila i minori in Italia, pari al 16,9% del totale della popolazione: di essi 1.876.000 vivono in povertà e il 18,6% in condizione di deprivazione materiale. Un pianeta infanzia che in una Italia che invecchia si riduce sempre di più. Napoli, Caserta, Barletta-Andria-Trani sono infatti le uniche province “verdi” italiane in cui la percentuale dei giovani fino ai 15 anni rimane maggioritaria sugli over 65. La crisi economica rischia di pesare soprattutto sui bambini e sugli adolescenti, in assenza di misure specifiche di tutela. Del resto, dal 2008 ad oggi, sono proprio le famiglie con minori ad aver pagato il prezzo più alto della grande recessione mondiale: negli ultimi anni la percentuale delle famiglie a basso reddito con 1 minore è aumentata dell’1,8%, e tre volte tanto (5,7%) quella di chi ha 2 o più figli. Questo rileva il secondo Atlante dell'Infanzia (a rischio), diffuso da Save the Children alla vigilia della Giornata dell'Infanzia: oltre 150 pagine