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Visualizzazione dei post da agosto, 2012

Fermati un momento

Un momento non è uno qualsiasi degli istanti che, tutti quanti, in successione, prima uno poi l'altro, compongono il nostro tempo, ogni ora e ogni anno della nostra vita. Il momento è invece questo: prendere una direzione e poi fermarsi, improvvisamente, senza una spiegazione plausibile o, almeno, apparente. Fermarsi e tornare indietro, andare esattamente dall'altra parte, addirittura, di punto in bianco. Il momento è quando l'orologio si rompe e le lancette restano inchiodate su un quadrante bianco alle 10 e 29, fisse a quell'ora per un tempo indefinibile quanto l'eternità. Il momento è fissità, per noi mortali, e non movimento. E dato che siamo umani, non possiamo evitare di chiederci, pur sapendo in partenza di non avere risposte, cosa passerà per la testa a chi cambia idea tanto repentinamente, perché lo fa, che cosa ha visto. E' perfettamente inutile farsi questo genere di domande. Il bambino ha preso la strada in discesa ma poi, senza preavviso, è tornato

Tre discorsi sul bene

Adesso che la nonna non c'è più, voglio parlare di tre pensieri che mi sono venuti in mente durante la sua malattia. Il primo riguarda il ricordo, il secondo la morte, l'ultimo la continuità. Si tratta di tre argomenti diversi, ma ciascuno di essi è riconducibile a un'idea di bene. Quando se ne vanno, le persone che ci hanno voluto bene e alle quali ne abbiamo voluto ci lasciano in regalo un buon ricordo. Credo che sia soltanto questo ciò che ci resta degli altri: accettiamo di prolungare dentro di noi la loro vita, seppure per un momento minimo, breve quanto la durata della nostra. Penso che l'eternità non sia altra cosa, diversa dalla memoria, purtroppo, a meno di non immaginare le persone in termini meramente 'chimici', alla Lavoisier. Anche se non credo che il filosofo francese, quando si è trovato con la testa sulla ghigliottina, abbia trovato conforto nella sua teoria dell'indistruttibilità della materia. Il secondo pensiero è una critica alla classica