Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta papa Francesco

Saunders: "I bambini non hanno bisogno di essere picchiati"

Peter Saunders In Italia quasi nessuno conosce l'irlandese Marie Collins e l'inglese Peter Saunders. Da bambini sono stati entrambi abusati dal clero: la prima da un prete, mentre era ricoverata nell'ospedale cattolico pediatrico di Crumlin, il secondo da due prelati e dal preside della scuola elementare cattolica londinese che frequentava. Oggi sono impegnati attivamente contro la pedofilia e sono stati nominati membri della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, istituita recentemente da papa Francesco e che venerdì scorso si è riunita per la prima volta in forma plenaria. Ebbene, perché parlo di loro? Lo faccio per il fatto che hanno criticato il discorso , fatto a braccio da Bergoglio, sul picchiare "con dignità" i figli: "Il papa a volte parla senza riflettere troppo e in modo diretto, ma è fondamentalmente una persona onesta", ha commentato Collins. Meno morbido Saunders, che ha dichiarato, prendendo le distanze dalle affermazioni del San

Caro papa Francesco, chi picchia i figli non ha il senso della dignità

"Il padre che sa correggere senza avvilire è lo stesso che sa proteggere senza risparmiarsi. Una volta ho sentito in una riunione di matrimonio un papà dire: “Io alcune volte devo picchiare un po' i figli … ma mai in faccia per non avvilirli”. Che bello! Ha senso della dignità. Deve punire, lo fa in modo giusto, e va avanti". Sono le parole di papa Francesco , pronunciate durante l'Udienza generale dello scorso 4 febbraio. Quando le ho ascoltate al telegiornale della sera, sono rimasto a bocca aperta: come si può associare - mi sono chiesto - la parola dignità al fatto di picchiare i figli? Come può il papa ammettere la violenza, magari attraverso una punizione minima, ma pur sempre contro un bambino? Chi picchia non ha senso della dignità, né propria e né verso il figlio. Il non picchiarlo in faccia non risparmia quest'ultimo dall'avvilimento, semmai serve a nascondere i segni che sul viso si vedrebbero. Il padre, che non picchia in faccia il figlio, ma altro