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Visualizzazione dei post con l'etichetta Lo strano caso della cicogna di Lodi

Lo strano caso della cicogna di Lodi (II indizio: i funghi)

Il giorno in cui la vita di Elisabetta cambiò, il giorno dell'incontro con Clooney, era arrivato a metà marzo. Il cicogno era di ritorno dall'Africa, dove aveva svernato, e si era presentato all'appuntamento amoroso con il piumaggio già completamente rinnovato. Partito dal Ciad, dove aveva passato la lunga stagione invernale, dopo un viaggio durato poco più di un mese in cui aveva percorso 11mila chilometri a una media di quasi 350 al giorno, il cicogno aveva sorvolato la Nigeria, il Niger, il Mali, il Senegal, la Mauritania, il Marocco, il Portogallo, la Spagna, la Francia, giungendo infine nell'Italia del nord. A parte il breve tratto di Mediterraneo che aveva attraversato fra l'Africa e L'Europa, Clooney aveva sempre volato, anzi planato come un aliante, ad alta quota per sfruttare le correnti d'aria calda e stancarsi il meno possibile. La parte più faticosa del viaggio era stata quella dell'attraversamento del Sahara occidentale, compiuto tutto di un

Lo strano caso della cicogna di Lodi (I indizio: il tiglio)

E' una storia vera e una favola triste quella accaduta qualche giorno fa a Caselle Lurani, vicino Lodi. Ne ha parlato il Corriere della Sera e, sulle stesse pagine, ne ha scritto un commento perfino il poeta Tonino Guerra. Protagonista di questa storia e di questa favola è una cicogna, anzi un cicogno, morto in circostanze ancora non del tutto chiare, probabilmente per salvare il suo nido e la sua covata, due uova (ma c'è chi dice fossero addirittura tre!), la sua discendenza, la sua prossima generazione di cicogne. Ora, giornale alla mano, ascoltati alcuni testimoni diretti della vicenda, voglio raccontarvi come sono andate veramente le cose, quali sono state le dinamiche reali dei fatti e, soprattutto, dirvi per ultimo qual è il movente dell'omicidio. Sì, avete sentito bene, dell'omicidio, perché di questo trattasi e non di incidente come vuol farci intendere la cronaca. E voglio anche cogliere l'occasione per invitare i lettori, che abbiano a loro volta sentito