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Visualizzazione dei post da marzo, 2020

Nessuno potrà mai allontanarci

Io non so come finirà questa storia. Né cosa ci riservi il futuro, se fra poco saremo ancora insieme oppure no. Ciò di cui ho assoluta certezza sono i nostri sentimenti, quel che proviamo gli uni verso gli altri. Ve l'ho detto: proveranno a metterli in discussione, si serviranno del tempo per oscurare la vostra memoria, cercheranno di convincervi che il vostro passato era sbagliato e che il presente, invece, corrisponde a ciò che dev'essere ed è giusto che sia. Ma voi non crederete a queste favole, non vi farete ingannare. Conoscete bene quale sia la verità, so che la cercherete e che saprete trovarla. Vi ho insegnato a non farvi trattare da stupidi, ma a ragionare con le vostre teste. Vi ho sempre consigliato di essere critici, di dire, di cercare e di pretendere sempre la verità. La verità che è sopra qualsiasi cosa, più importante di tutto, perfino di noi stessi e dei nostri sentimenti. So bene che la verità è spesso scomoda e spiacevole, così come altre volte può and

Il coronavirus non è un'occasione per l'umanità

A proposito delle tante cose che girano nelle chat circa il lato positivo ed edificante e migliorativo per l'uomo e per l'ambiente di tragedie come l'epidemia che stiamo affrontando, viste come occasione per ripensare la nostra vita, se non addirittura di redenzione o di punizione per i nostri peccati, insomma come cosa "buona e giusta", ebbene, anche se alla fine dovesse esser questo ovvero una nuova possibilità per il genere umano, io non ho nessuna voglia di ripensare il mondo, la società, l'economia, i rapporti umani e i sentimenti, grazie a ciò che sta accadendo, quasi che il virus, benedetto, mi stia facendo un favore. Io non ho bisogno di una spinta tanto forte, di un flagello che arriva dal cielo, non voglio intravedere il baratro per pensare alla morte, né l'abisso per capirne le conseguenze. Io vorrei che ci rendessimo tutti conto di dove siamo arrivati, di dove sia giunta l'umanità, senza dover raggiungere necessariamente un punto di non

Angoscia

I miei figli e io siamo vicini, in questi giorni di lavoro a casa per me e di scuole chiuse per loro. Il più piccolo ha la febbre. Una delle prime cose che mi ha chiesto è se potesse aver contratto il coronavirus. Ne sente anche lui parlare in televisione. Gli ho detto di no, ovviamente, gli ho spiegato che ha soltanto l'influenza.  Possa piacere o no, per me la vera notizia adesso è l'angoscia, non ne ho altre. Questa pandemia non ha precedenti nella nostra generazione che fino a oggi ha vissuto, anche se non proprio alla grande, di alcune certezze e di una relativa fiducia nel domani. Ma l'angoscia no, questa non l'ha mai provata. Ecco, di fronte a ciò a cui stiamo assistendo, al cospetto delle notizie che parlano di crescita esponenziale delle infezioni, oggi non me la sento proprio di fare previsioni ottimistiche per il futuro.  E quando provo a rasserenare i miei figli, so di tradirli non dicendo loro quale sia la mia vera paura. E cioè che prima o poi ci amm