"Ti piace quando rido, papà?". Me lo ha chiesto Dodokko domenica mattina, appena usciti di casa, mentre camminavamo su un marciapiede inondato dal sole. Gli ho risposto di sì, ovviamente: "Certo che mi piace - gli ho detto -. Anzi, dovresti sorridere sempre. Vorrei che fossi sempre felice e che non piangessi mai". Mio figlio ha cominciato subito ridere, appena dopo aver ascoltato le mie parole: ha preso alla lettera ciò che gli ho detto. Il suo è stato un sorriso bello, anche se non troppo spontaneo. Un sorriso voluto, ma non forzato, per nulla artificiale: un sorriso contento.
appunti di viaggio di Cristiano Camera