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Visualizzazione dei post da aprile, 2015

Decima lettera: essere e apparire

I due modi di 'essere' spesso coincidono e sarebbe più giusto, e soprattutto più vero, dire "essere è apparire" anziché distinguerle, queste due possibilità di vivere. Alcune persone che conosco coltivano una propria immagine, la alimentano e hanno paura di apparire diversamente da come vogliono. Ci sono uomini che vestono i panni di personaggi più o meno reali, a volte immaginari e che corrispondono alle loro aspirazioni, a ciò che vorrebbero essere. Sono atteggiamenti, quelli che hanno, che si sono protratti oltre il periodo adolescenziale e che manterranno per tutta la durata della loro esistenza. Spesso, non solo si ispirano ad altri e aspirano a essere come loro, ma addirittura fanno finta di essere altri, finendo per crederci per primi: è qui, in questo fenomeno patologico, di scambio di posto fra l'apparenza e l'essere, dove la prima sostituisce il secondo, che quest'ultimo si perde.  Conosco un popolo di attori che recitano in film dove non esiste

Abbracciarsi

La bellezza di questo video è tutta nell'abbraccio finale. Che dice: "Ti voglio bene, chiunque tu sia". "Lasciamo che la luce ci attraversi", HollySiz, The light.

Lo scivolo

Occasionalmente mi capita di parlare con questa persona, con la quale i discorsi finiscono sempre per prendere una piega estrema. L'altro giorno l'argomento era il pilota della Germanwings che si è schiantato con il carico di passeggeri che trasportava. La domanda, a proposito del gesto folle dell'uomo, è stata la più ovvia: "Perché Andreas Lubitz non si è suicidato da solo, senza sacrificare le altre 149 persone a bordo dell'aereo?".  Non altrettanto scontata è stata la risposta che ha dato: "Non lo so, forse era depresso e quando sei depresso non sei in grado di capire bene quello che succede. Quando lo sono stata io, per la morte di mio figlio, ho provato a soffocarmi con un sacchetto di plastica. Ma sai, non è per niente facile suicidarsi, perché alla fine prevale quasi sempre l'istinto di sopravvivenza. Siamo degli animali, infondo, e siamo dotati di un forte spirito di adattamento, anche di fronte al peggiore dei mali". E' la seconda vo