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Sbagliamo a non guardare il mondo con gli occhi dei bambini

 Sono sensazioni che abbiamo provato tutti, nei mesi di lockdown che abbiamo condiviso con i nostri figli, così come nei giorni di spensieratezza, durante la parentesi estiva. Le ripercorre Silvia Avallone sul Corriere della Sera di oggi.   "Una mattina di dicembre ho accompagnato mia figlia al parco per una giornata di scuola all’aperto. Guidando sotto una pioggerellina fine e il cielo plumbeo, mi sono lasciata andare allo sconforto. Ero stanca. Di rinunciare ancora a quel che credevo il minimo sindacale: vedere i miei genitori per le feste. Di ritrovarmi in balia del presente senza poter azzardare un mezzo progetto. Del bollettino tragico, ogni sera.  Arrivate a destinazione, mia figlia si è riscossa dal dormiveglia. Riconosciuto il profilo degli alberi, il gruppetto di amici, ha cercato di liberarsi dal seggiolino con impazienza. Siamo scese nel freddo. Il parco era pieno di fango, di rami spogli, di desolazione. I bambini però saltellavano emozionati, infagottati nelle tute da

Covid e Natale, "attenzione alle foto dei minori sui social"

Panettone, spumante e foto di rito, magari da postare sui social. Con il Natale alle porte e nel pieno della secondata ondata dell’epidemia da Covid, il cenone sarà circoscritto al solo nucleo familiare, ma saranno molti i genitori che, volendo condividerle con una platea più vasta di quella presente nella loro sala da pranzo, pubblicheranno su internet le immagini della festa, anzitutto quelle dei loro bambini, dato che infondo il Natale è propriamente una ricorrenza per i più piccoli. Tuttavia, “pubblicare foto di minori sui social può essere molto più pericoloso di quanto si possa immaginare”, avverte Antonella Laganella, avvocato e giudice onorario alla sezione Minori della Corte d’Appello di Campobasso, nell'intervista che mi ha rilasciato per l'Adnkronos . “In questo periodo emergenziale – sottolinea l’avvocato - in cui lo stare in casa è fortemente raccomandato per contenere il contagio da Covid, si è intensificata in maniera esponenziale, quasi parossistica, l’attività,

Coronavirus: il lockdown e le ripercussioni sui figli minori dei genitori separati

Intervista all’avvocato Antonella Laganella, giudice onorario Corte d’Appello di Campobasso, sezione minori Riaprire o lasciare tutto ancora chiuso, ripartire insieme oppure a due o a tre velocità: mentre si discute sulle modalità di allentamento del lockdown e su come gestire la Fase-2 nell’ottica di un ritorno graduale alla normalità dopo l’epidemia, diventano sempre più problematici, a causa delle limitazioni agli spostamenti per contenere l’epidemia da coronavirus, i rapporti fra figli minori e i genitori non collocatari all’interno delle famiglie con coniugi separati. Ne parla all‘Adnkronos l’avvocato Antonella Laganella, giudice onorario della Corte d’Appello di Campobasso, sezione minori, che sottolinea quanto le misure urgenti adottate dal Governo abbiano inciso sui rapporti fra figli e genitori non collocatari. "Le conflittualità tra ex coniugi si sono intensificate - spiega l’avvocato Laganella - di pari passo con la crescente incertezza sull’interpretazione d

Padre-aguzzino e figlio-vittima: la vicenda del bambino di Napoli

E' tornato a sorridere soltanto quando l'agente con il quale era riuscito a confidarsi gli ha assicurato che nessuno lo avrebbe più costretto a fare "quelle strane cose". Un momento prima, il bambino undicenne di Napoli , prima violentato e poi messo in vendita su Internet da suo padre, aveva avuto paura di parlare del suo genitore, perché non voleva tradirlo e fargli del male. Per me, sta tutto qui l'orrore di una vicenda che non ha senso descrivere nei suoi dettagli, perché bastano questi sommi capi: un padre che violenta il figlio e che cerca di venderlo ad altri pedofili. La "comprensione per la debolezza" del genitore da parte del figlio, il tentativo della vittima di proteggere un uomo perduto. Io penso che una persona sia davvero libera solamente allorché raggiunga il più alto grado possibile di coscienza, sia riguardo a ciò che succede attorno a sé e sia rispetto a quel che è in quanto individuo. Certo, un bambino di undici anni ha il diritto di

Saunders: "I bambini non hanno bisogno di essere picchiati"

Peter Saunders In Italia quasi nessuno conosce l'irlandese Marie Collins e l'inglese Peter Saunders. Da bambini sono stati entrambi abusati dal clero: la prima da un prete, mentre era ricoverata nell'ospedale cattolico pediatrico di Crumlin, il secondo da due prelati e dal preside della scuola elementare cattolica londinese che frequentava. Oggi sono impegnati attivamente contro la pedofilia e sono stati nominati membri della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, istituita recentemente da papa Francesco e che venerdì scorso si è riunita per la prima volta in forma plenaria. Ebbene, perché parlo di loro? Lo faccio per il fatto che hanno criticato il discorso , fatto a braccio da Bergoglio, sul picchiare "con dignità" i figli: "Il papa a volte parla senza riflettere troppo e in modo diretto, ma è fondamentalmente una persona onesta", ha commentato Collins. Meno morbido Saunders, che ha dichiarato, prendendo le distanze dalle affermazioni del San

Bill Gates docet, ma la scuola deve formare persone libere

Stamattina ho letto su alcuni quotidiani on-line il decalogo che Bill Gates ha approntato per gli studenti della scuola superiore. Per il fondatore di Microsoft sono appunto 10 le cose che in classe non vengono insegnate e che dunque ha voluto sottolineare in occasione di una cerimonia di diploma davanti a migliaia di ragazzi. Eccole: 1 - La vita è ingiusta, bisogna abituarsi.  2 - Al mondo non importa granché della vostra autostima. Piuttosto, si aspetta che combinate qualcosa, prima di poterne gioire voi stessi.  3 - Non si guadagnano 60.000 dollari all’anno appena usciti da scuola. Non ci saranno telefono e auto aziendale per voi, se non ve li sarete guadagnati.  4 - La vostra insegnante è dura con voi? Aspettate di avere un capo.  5 - Lavorare in un fast food non significa “abbassarsi”. I vostri nonni chiamavano situazioni simili “opportunità”.  6 - Se fate qualche guaio, non date la colpa ai vostri genitori. Basta piagnucolare, prendetevi le vostre responsabilità e imparate dai vo

Oggi sono Baby Pit Stop le principali piazze italiane

In occasione della SAM 2014 (Settimana Mondiale per l’Allattamento, informazioni qui http://mami.org ) oggi 4 ottobre dalle 10.30 le principali piazze d’Italia saranno allegramente invase da Flash-Mob di mamme e di bambini allattati, di papà, di nonni e di persone sensibili all’argomento, che sottoporranno all’attenzione dei media e del grande pubblico la necessità di un cambiamento nella cultura dell’allattamento.  Ogni piazza diventerà così un gigantesco Baby Pit Stop, luogo accogliente per allattare. Durante la SAM vengono organizzati in tutto il mondo incontri, convegni, seminari, Flash-Mob che abbiano come focus l’allattamento e il tema dell’anno: nel 2014 si approfondisce l’importanza dell’allattamento come obiettivo vincente per tutta la vita.  La Leche League partecipa o organizza direttamente i Flash-Mob delle seguenti città: Roma, Napoli, Trieste, Genova, Padova, Salerno, La Spezia, Massa, L'Aquila, Fano (PU), Castelfranco Veneto, Cosseria (SV), Asti, Porto Sant'

In Italia allattare in gravidanza è sicuro

Sul sito del Ministero della Salute sono stati pubblicati altri due importanti comunicati diffusi dal Tavolo Tecnico Operativo interdisciplinare per la promozione dell’allattamento.  Il primo è su Allattamento e contraccezione e argomenta le conclusioni cui giunge, delle quali la più importante è che “I metodi ormonali sono sicuri in corso di allattamento, ma vanno avviati nella donna che allatta dopo alcune settimane dal parto”.  Il secondo affronta la questione dell’Allattamento durante la gravidanza. In questo comunicato si sottolinea come “…quando la donna resti gravida, spesso viene data l’indicazione di interrompere immediatamente l’allattamento, ritenendo che la sovrapposizione di allattamento e gravidanza possa avere un’influenza negativa sullo stato nutrizionale e sulla salute della donna, sul prodotto del concepimento e sul bambino allattato”. In seguito a una revisione della letteratura disponibile sulla sicurezza della coesistenza fra allattamento e gravidanza, i membri de

"I bambini non si portano via, ma vanno ascoltati"

Tante parole superflue, sia nelle accuse che nelle giustificazioni.  Troppa violenza gratuita, anche dopo il fatto e - immagino - pure prima.  Nessun rispetto, nessuna pietà, nessuna mano sulla coscienza. Ripeterò soltanto questo: "I bambini non si portano via. I bambini vanno ascoltati".

Uova di struzzo decorate

Qualcuno si chiederà: "Ma cosa c'entra la conferenza di fine anno del presidente del Consiglio con questo blog, che tratta di tutt'altri argomenti?". Ebbene, il discorso di Monti che ho ascoltato oggi nella sala polifunzionale della presidenza del Consiglio ha fatto molte volte riferimento ai figli, ai quali noi genitori, grazie ai sacrifici che siamo tenuti a fare per non scivolare nel baratro, lasceremo senz'altro una situazione economica migliore di quella nella quale ci troviamo oggi.  Voglio sorvolare sulla manovra del governo, sulla fase 1, 1 e mezzo e 2, sul decreto 'salva-Italia' e sul programma appena battezzato 'cresci-Italia'. Non intendo nemmeno ribadire che la manovra - così è - colpisce soprattutto i soliti noti, ovvero i meno abbienti, che a costo di sacrifici enormi e senza l'aiuto di nessuno si sono comprati una casa, che per loro resta l'unico risparmio e che non dà loro alcun reddito, e che magari stanno ancora paga

Infanzia a rischio: peggiorano le condizioni dei bambini in Italia

Sono 10 milioni 229 mila i minori in Italia, pari al 16,9% del totale della popolazione: di essi 1.876.000 vivono in povertà e il 18,6% in condizione di deprivazione materiale. Un pianeta infanzia che in una Italia che invecchia si riduce sempre di più. Napoli, Caserta, Barletta-Andria-Trani sono infatti le uniche province “verdi” italiane in cui la percentuale dei giovani fino ai 15 anni rimane maggioritaria sugli over 65. La crisi economica rischia di pesare soprattutto sui bambini e sugli adolescenti, in assenza di misure specifiche di tutela. Del resto, dal 2008 ad oggi, sono proprio le famiglie con minori ad aver pagato il prezzo più alto della grande recessione mondiale: negli ultimi anni la percentuale delle famiglie a basso reddito con 1 minore è aumentata dell’1,8%, e tre volte tanto (5,7%) quella di chi ha 2 o più figli. Questo rileva il secondo Atlante dell'Infanzia (a rischio), diffuso da Save the Children alla vigilia della Giornata dell'Infanzia: oltre 150 pagine

Bigenitorialità: quando una legge non basta

Oggi sono stato alla manifestazione 'La Bigenitorialità salva le famiglie separate'. Davanti a Montecitorio erano inaspettatamente tanti i papà e le mamme a chiedere che venga applicata la Legge 54/2006 in materia di affidamento condiviso dei figli. "Anche in caso di separazione personale dei genitori - così recita il testo - il figlio minore ha il diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno di essi, di ricevere cura, educazione e istruzione da entrambi e di conservare rapporti significativi con gli ascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoriale". Esiste dunque un diritto del figlio alla bigenitorialità (che contiene, ovviamente, alcune eccezioni), ma che i giudici faticano ancora a percepire, se è vero - come denuncia il Movimento Femminile per la Parità Genitoriale che ha organizzato il sit-in - che in Italia sono circa 950mila i genitori separati che possono vedere i propri figli solo un pomeriggio a settimana, 150 mila quelli

Metà dei genitori britannici favorevole alle punizioni corporali a scuola

Non so onestamente se stupirmi di più per il dato numerico oppure per l'argomento in sé e, comunque, i giochetti tipo "è nato prima l'uovo o la gallina" non mi hanno mai entusiasmato molto. Il tema va affrontato nel suo insieme: ebbene, tantissimi papà e mamme britannici, il 49 per cento, sarebbero favorevoli a un ritorno alle punizioni corporali nelle scuole, abolite nel 1984. Stando infatti a un sondaggio pubblicato oggi dall' Independent , risulta che quasi la metà dei duemila genitori intervistati guarderebbe favorevolmente ai tempi in cui schiaffi e bastonate erano permessi nelle classi. Ma c'è di più: in un altro sondaggio, che ha coinvolto 530 ragazzi, il ritorno delle botte da parte degli insegnanti sarebbe auspicabile perfino per un quinto di questi (il 19 per cento), in quanto garanzia di una maggiore disciplina a scuola. L'indagine, commissionata dal Times Educational Supplement, la più grande rete di insegnati nel mondo, giunge nel momento esat

I gemelli si possono allattare: è biologicamente previsto

"I gemelli possono essere allattati esclusivamente al seno, perché ciò è biologicamente previsto". Lo afferma la pediatra e fondatrice del sito www.allattare.net  Maria Ersilia Armeni. La  presidente dell'Associazione Italiana Consulenti Professionali in Allattamento Materno (AICPAM) parla anche di quale sia il genitore-tipo al quale si rivolgono pubblicità come quella del biberon Step Up della Chicco, di cui ho scritto di recente , e di come questa tipologia di madri e di padri in realtà non compia, il più delle volte, una vera scelta (libera e consapevole) quando decide di alimentare artificialmente un figlio. "L'allattamento materno è conseguenza del parto, come l'espulsione della placenta - conclude Armeni -. Avvengono tutt'e due naturalmente e non si contrappongono alla madre. E' semmai lo stile di vita attuale, delle madri e dei padri, che non lascia spazio all'allattamento. Ma gli stili di vita si posso cambiare, se non altro per qualche te

Anche le mamme adottive possono allattare al seno

Allattare al seno non è soltanto e semplicemente nutrire, ma è un rapporto più complesso fra madre e figlio, nel quale il neonato 'ricuce' il legame simbiotico con la genitrice interrotto al momento della sua nascita. Il tema dell'allattamento, naturale o con il biberon e che ho affrontato più volte nelle pagine di questo blog, ha suscitato sempre un grande interesse fra i lettori e spesso è stato motivo di dibattiti accesi fra chi sostiene le virtù del primo e chi invece difende la scelta della formula artificiale. Pur criticando ogni volta fermamente i messaggi promozionali fuorvianti e fasulli della pubblicità, ho sempre e comunque difeso nei miei post la libertà di scelta dei genitori in materia di allattamento.  Maria Ersilia Armeni, pediatra e presidente dell'Associazione Italiana Consulenti Professionali in Allattamento Materno (AICPAM), mi ha fatto conoscere un'ulteriore possibilità di scelta che oggi hanno le mamme adottive. Ovvero che anche loro, se lo des

Non è vero che i gemelli non possano essere allattati al seno!

Vedi come sono  coscienziosi  quelli della Chicco: anche loro  nello  spot del nuovo poppatoio Step Up  non mancano di ricordare  (così come fanno tutte le aziende produttrici di sostituti del latte materno)  che "l'allattamento al seno è sempre consigliato". Però, aggiungono, quando ciò " non è possibile  (ad esempio nel caso di due figli gemelli, come quelli mostrati ad hoc nel filmato), è importante fare la scelta più  naturale ...il biberon che  si adatta  al progresso dei piccoli per  il loro benessere ". Aicpam, Babyconsumers, Ibfan Italia, Il Melograno, La leche League Italia e Mami, in un comunicato congiunto, hanno definito questa della Chicco "la pubblicità più aggressiva di alimentazione artificiale trasmessa in Tv negli ultimi anni" e hanno sottolineato ancora una volta quanto "le normative attuali siano insufficienti a proteggere l’allattamento da scorrette pratiche di marketing dei sostituti del latte materno, biberon e tettarelle&qu

BabyNes. What else?

"What else?", domanda in maniera retorica George Clooney al termine degli spot per il Nespresso. Già, che altro? La capsula con dentro il caffé e la macchina che eroga un espresso buono come quello del bar è una trovata geniale. E' la Risposta, con la erre maiuscola, ma non l'ultima: adesso infatti la Nestlè ha lanciato - per il momento soltanto in Svizzera, ma presto sarà commercializzato in tutto l'universo dei lattanti - 'BabyNes', ovvero il sistema Nespresso applicato al biberon per i bambini dagli zero ai tre anni di età. L'allattamento, dunque, sotto forma di capsule contenenti la formula artificiale predosata e una macchina che ne versa il contenuto, miscelato con acqua riscaldata alla giusta temperatura, direttamente nel poppatoio.  Il tutto pronto in un minuto: what else? Niente, che dovrei dire? Mi piacciono gli oggetti che semplificano la vita e che fanno tutto in maniera pulita, senza lasciare residui, e nel più breve tempo possibile. Inolt

Educazione: se la madre-tigre ruggisce

Cosa conta di più: la felicità dei figli o la loro affermazione nella società? Si può sacrificare alla carriera - anche a quella scolastica - di un bambino e di un futuro adulto, ogni minimo divertimento, qualsiasi minuscola distrazione, un'eventuale piccola gioia extra-curriculare? L'inizio dell'anno si è aperto negli Usa con un acceso dibattito attorno a questi temi e sul tipo giusto di educazione da impartire ai ragazzi. Ad accendere la miccia, le dichiarazioni di un'insegnante di Yale, la sino-americana Amy Chua, la quale sul Wall Street Journal ha candidamente raccontato, in un saggio intitolato  Perché le madri cinesi sono superiori  – estratto dal suo libro appena pubblicato  Inno di battaglia della madre tigre –,  i metodi da lei utilizzati per fare eccellere i figli nelle varie discipline scolastiche, nonché nel pianoforte e nel violino: un sistema educativo crudele, dove sono ammesse perfino punizioni, insulti e deprivazioni pur di raggiungere gli obiettivi pr