La notizia apparsa sulla stampa di ieri è questa: i bambini a sei anni vanno ancora nei passeggini, invece di camminare. Una cattiva notizia, non c'è dubbio, ma anche il risvolto di ciò che viene presentata come una bella realtà. Molto prima dei sei anni infatti, da quando i bimbi hanno all'incirca 13 mesi, ossia da quando generalmente incominciano a muovere i primi passi, ogni qual volta vogliono camminare ma i genitori vanno di fretta, vengono esortati e spesso costretti a salire sui passeggini. E il veloce mezzo di locomozione viene presentato loro come una bella opportunità, dipingendolo nei modi più fantasiosi, incitandoli allo stesso modo in cui a noi adulti potrebbero dire di salire su una navicella spaziale per fare il giro della luna.
In realtà i bambini il loro giro sulla luna lo compiono ogni volta che muovono i primi passi: infatti dev'essere un'esperienza straordinaria per loro poter raggiungere un oggetto anche a pochi metri di distanza ma con i propri piedi. Che traguardo! Da soli e senza aiuto dalla televisione al divano! Che rekord del mondo per il mio piccolo Bolt!
Ma ecco che dalla luna noi genitori riportiamo improvvisamente i figli sulla terra, a scontrarsi con la realtà e strappando loro dal petto la sudata medaglia d'oro. La colpa di questo nostro infame comportamento? La fretta, la solita fretta di dover andare al lavoro, di preparare la cena, di raggiungere il supermercato prima che chiuda. E' la nostra paura di non fare in tempo che sottrae ai bambini il loro tempo: si devono allineare con le nostre esigenze e noi adulti, molto più 'sapienti' di loro, scegliamo quali sono le loro esigenze. E la loro esigenza adesso è quella di starci dietro e non di rimanere indietro. E allora non lamentiamoci se a sei anni i bambini sono diventati pigri e non vogliono ancora scendere dal passeggino.
PS: una nota che riguarda il mammo. Le critiche si sono sempre sprecate nei miei confronti per non aver quasi mai portato il passeggino durante le passeggiate con mio figlio. A lui non è mai piaciuto salirci sopra e ha sempre preferito camminare o essere portato in braccio. Comportamento deprecabile quest'ultimo il più delle volte: "Tuo figlio lo vizi - si odon simpatiche voci - prendendolo in braccio ogni volta che lo chiede!"; "così si impigrisce!"; "guarda come se ne approfitta con te!"...e via dicendo. E io ho sempre risposto che "il problema è il passeggino e che questo vizio riguarda più i genitori che i figli".
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