E' la prima volta che succede in un paese musulmano: una foto 'pornografica', come è stata definita da alcuni critici, di una donna incinta sulla copertina di novembre di Femmes du Maroc. Nadia Larguet, presentatrice di una trasmissione per bambini, si è fatta fotografare senza veli nella stessa posa che, nel '91 per Vanity Fair, fu di Demi Moore: con una mano copre il seno mentre l'altra sorregge il pancione. Le immagini dell'attrice americana e quella della donna marocchina sono speculari fra loro, ma la grande differenza, se le si osserva bene, non è il bianco e nero dell'una e il colore dell'altra e nemmeno l'anello sul dito medio della Moore e sull'anulare della Larguet. No, la vera differenza sta nello sguardo: quello dell'interprete di Gost è rivolto verso l'alto, mentre gli occhi della presentatrice puntano leggermente verso il basso.
E' una distinzione fondamentale e che descrive due società, americana e marocchina, completamente opposte: la prima più aperta e 'scanzonata' nel mostrare e recepire certe immagini, la seconda certamente più chiusa e meno disinvolta nell'accettarle. Come testimonia anche il sorriso un po' perplesso della Larguet, che ha dichiarato con una nota di speranza: "Di certo questa immagine scioccherà alcune persone, ma per altre rappresenterà un soffio di modernità inaspettata. Mi piacerebbe che la foto facesse riflettere i marocchini, perchè corrisponde al mio concetto di libertà e di indipendenza".
Significati delle immagini a parte, trovo bellissime sia Demi Moore che la presentatrice marocchina. Loro e anche i pancioni.
RispondiEliminaCerte persone credono che il fine giustifichi i dubbi mezzi. Io non ci credo, e penso che sia una delle poche cose su cui non cambierò facilmente opinione.
RispondiEliminaNon credo nelle glossy riviste dove le donne sono ritratte e photoshoppate in immagini inverosibilmente belle, con le quali poi noi da coglione ci si confronta. E non credo che se Nadia Larguet o Demi Moore si mettono a fare foto del genere, significhi molto sullo stato di "libertà" della donna nei loro rispettivi paesi.
La maternità è una faccenda complessa e molto importante. Non credo che si possa risolvere con un indagine di una rivista qualsiasi, anche perchè ad ogni persona corrisponde una specifica femminilità. Comunque sia, la libertà di essere madre e donna è una fatto indiscutibile che deve essere discusso e accettato in tutte le sue sfaccettature, specie nella nostra società che si vanta democratica e progredita.
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