Passa ai contenuti principali

Congedi parentali , la Ue 'incentiva' i neo papà

Congedo di paternità più lungo e orari di lavoro più flessibili per i neo papà: sono solo alcune delle novità dell'accordo siglato dal Consiglio europeo e che sarà formalizzato nei prossimi giorni. Secondo la direttiva firmata dai ministri europei lo scorso 1 dicembre, che sostituirà la 96/34/EC. e che dovrà essere adottata dagli Stati membri nel prossimo biennio, ogni genitore lavoratore avrà il diritto di astenersi dal lavoro per almeno 4 mesi dopo la nascita o l'adozione di un figlio. Di questo periodo di congedo, non sarà possibile trasferire almeno uno dei 4 mesi all'altro genitore, il che significà che se tale periodo di astensione non verrà goduto sarà perso. Un chiaro segnale per i padri, i quali si vedono incentivati in tal modo a prendere il permesso. La nuova direttiva, inoltre, garantisce migliore protezione contro la discriminazione, un più facile ritorno al lavoro e mette in pratica l'accordo fra le organizzazioni dei datori di lavoro europei e quelle sindacali.

Di seguito le novità principali della direttiva:

Congedi più lunghi: ciascun genitore potrà godere di 4 mesi di astensione dal lavoro per ogni figlio. Almeno uno di questi quattro mesi non potà essere trasferito da un genitore all'altro. In tal modo i papà saranno incoraggiati a usufruire di questo permesso (in passato molti padri lavoratori cedevano alle madri il loro diritto di astensione)

No discriminazione: il lavoratore che usufruirà del congedo parentale sarà protetto da trattamenti meno favorevoli per aver compiuto tale scelta.

Lavoro più flessibile: dopo il periodo di congedo, il genitore avrà il diritto di richiedere cambiamenti di orario di lavoro per un periodo limitato di tempo. Da parte sua, il datore di lavoro avrà il dovere di bilanciare le esigenze del lavoratore con quelle aziendali.

Genitori di figli adottati e bambini con disabilità o malattie croniche: Governi e sindacati saranno obbligati ad accertare i bisogni specifici di tali genitori.

Contratti di lavoro: i nuovi diritti saranno applicati a tutti i lavoratori, senza distinzione per il loro tipo di contratto (a tempo indeterminato, determinato, part-time, interinale, ecc.).

Tutto ciò che concerne il salario dei lavoratori nel corso del congedo parentale è materia degli Stati membri e/o dei loro Istituti sociali.

Commenti

Post popolari in questo blog

La partita sul terrazzo

Il muretto sarà alto un metro e mezzo al massimo. È per questo che il pallone con cui giochiamo a calcio sul terrazzo è sgonfio. Perché non rimbalzi troppo, con il rischio che vada a finire di sotto e colpisca qualcuno di passaggio. È pur vero che di persone ne passano poche sotto casa in questi giorni e comunque è capitato, alcune volte, che la palla finisse in strada. È andata sempre bene, per fortuna. Il pallone che usiamo per giocare sul terrazzo non lo abbiamo sgonfiato apposta. È bucato. Lo aveva morso il nostro cane Spot a Villa Borghese, qualche tempo prima che ci chiudessero tutti in casa. Non so perché non lo avessimo buttato via subito, quel giorno. Adesso in ogni caso ci serve, per il motivo che ho detto.  Il terrazzo non lo abbiamo mai frequentato prima del coronavirus, i miei figli non c'erano mai stati. È uno di quei posti che appartengono a tutti i condòmini e che, proprio per questo motivo, non sono di nessuno, perché nessuno ha bisogno di andarci e tutti vog...

Quell'appagante ignoranza spacciata per sapienza

E' stato durante una recente passeggiata lungo il fiume, che hanno preso vita i pensieri che mi accingo a scrivere. E anche adesso, nel momento stesso in cui lo faccio, so di non essere esente da ciò che sto per dire. Qualsiasi affermazione, non fosse altro che per il fatto di essere parziale, contiene un margine di errore. Non esiste una frase, non un giudizio, che possa esser considerata giusta al cento per cento. Da una parte siamo ignoranti, dall’altra presuntuosi, da un’altra ancora distratti oppure illusi, inconsapevoli, incoscienti. Ma è quando mostriamo opportunismo che le cose precipitano.  Non mi riferisco a quella qualità, che il più delle volte è considerata un difetto, di saper cogliere un’opportunità, un’occasione, per sfruttarla a nostro vantaggio. Penso piuttosto a chi è opportunista del modo di parlare, a chi, dopo averla decostentualizzata, sfrutta quella certa parola per ottenere una ragione che altrimenti non avrebbe mai. Prendi un termine, estrapolalo dalla fra...

Coronavirus: il lockdown e le ripercussioni sui figli minori dei genitori separati

Intervista all’avvocato Antonella Laganella, giudice onorario Corte d’Appello di Campobasso, sezione minori Riaprire o lasciare tutto ancora chiuso, ripartire insieme oppure a due o a tre velocità: mentre si discute sulle modalità di allentamento del lockdown e su come gestire la Fase-2 nell’ottica di un ritorno graduale alla normalità dopo l’epidemia, diventano sempre più problematici, a causa delle limitazioni agli spostamenti per contenere l’epidemia da coronavirus, i rapporti fra figli minori e i genitori non collocatari all’interno delle famiglie con coniugi separati. Ne parla all‘Adnkronos l’avvocato Antonella Laganella, giudice onorario della Corte d’Appello di Campobasso, sezione minori, che sottolinea quanto le misure urgenti adottate dal Governo abbiano inciso sui rapporti fra figli e genitori non collocatari. "Le conflittualità tra ex coniugi si sono intensificate - spiega l’avvocato Laganella - di pari passo con la crescente incertezza sull’interpretazione d...