L'ultima luce si attarda insolita e tiepida davanti al Museo Borghese.
Sto per tornare a casa ma ecco che un volo di pappagalli precipita sui rami di una quercia.
Sbattono ali e zampe contro l'albero, ed è una grandine di foglie e di ghiande che si abbatte sull'asfalto.
Ai margini del piazzale una figura muta mi fissa senza fare un cenno.
E' in piedi, immobile a una ventina di metri dalla quercia:
qui ho voluto incontrarti.
Pensieri e parole rimbombano sorde, nel frastuono di questo strano temporale d'autunno. (2020)
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