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Una volta è nessuna volta

 "Einmal ist keinmal" vuol dire "una volta è nessuna volta". Ma questa è soltanto la traduzione letterale, sintetica e anche priva di spiegazioni del proverbio tedesco. Lo chiarisco a chi mi ha chiesto perché questa frase sia presente nel mio 'stato' di WhatsApp: è il nucleo intorno a cui ruota L'Insostenibile leggerezza dell'essere di Milan Kundera e ha tanti significati nei quali mi riconosco. 

"Ciò che succede una volta soltanto è come se non fosse mai successo". Spesso infatti non abbiamo il tempo di renderci conto di ciò che ci accade. Non percepiamo la portata delle nostre esperienze, non ci rendiamo conto del momento che viviamo. Siamo del tutto impreparati di fronte alle novità e questo è talmente vero che, quando ci accorgiamo del loro valore, spesso è già troppo tardi. La bellezza di ciò che ci accade evapora ancor prima di riuscire a coglierla. Così come i fatti brutti: ci cadono addosso quando ormai non possiamo più evitarli.

E' per questo che desideriamo rivivere le esperienze: per recuperarle, per apprezzarle o per affrontarle in modo diverso, ora che finalmente sappiamo con cosa abbiamo a che fare. Preferiremmo fronteggiare da studenti preparati ciò che la vita ci pone innanzi. Tuttavia, il fare esperienza è esattamente il contrario di questo. Significa ritrovarsi davanti a realtà sconosciute, sostenere prove senza avere la giusta preparazione. "L'esperienza - sosteneva Oscar Wilde - è il tipo di insegnante più difficile, perché prima ti fa l'esame e poi ti spiega la lezione". La vita non è altro, essa stessa, che esperienza di vita.  

Ma il significato più bello del proverbio tedesco è che la felicità coincide con il desiderio del ritorno a un momento che ci ha fatti stare bene. La bellezza sta nella ripetizione degli istanti, non nella loro dispersione, non nella ricerca di novità e di chissà quali nuove esperienze. La felicità non è una linea temporale retta, ma si trova all'interno di una linea circolare, fatta di ripetizioni, di attese e di conferme, di cose belle che ci vengono restituite. 

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