Abbiamo passato due ore
sotto la pioggia
su e giù per il parco
come ai vecchi tempi
a raccontarci di occasioni mancate.
Aspirazioni, delusioni, anche qualche soddisfazione.
Ricordi come quelli di chiunque altro.
Ad ogni modo, vite.
Che se ne abbiamo potuto parlare
possiamo dirci due sopravvissuti.
In tutto questo, restano quelle parole
che abbiamo lasciato su un treno.
Smarrite per sempre
forse mai esistite
nel nostro dizionario della felicità.
Eppure abbiamo trascorso anni a cercarle.
Fino a consumare ogni pagina,
a cancellarne anche l'ultima lettera.
Ostinati proprio come questa pioggia
che martella incessante nella memoria.
"E' uno di quei momenti?"
Mi chiedesti un giorno simile a questo
mentre passeggiavamo
standocene in silenzio.
Per un attimo soltanto
avevo creduto che avessi capito.
Prima che anche queste ultime parole
scomparissero per sempre. (2021)
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