Passa ai contenuti principali

Willy

"Willy era un ragazzino riservato. Gli piaceva stare da solo, nel suo mondo. 
A scuola tutti parlavano, ma non con lui. Se cercava di entrare nell'argomento di una conversazione, i compagni non lo ascoltavano e se ne andavano per la loro strada. Cominciò così a chiudersi in se stesso, finché la scuola finì e passò anche l'estate. 
L'anno dopo si sedette al suo solito banco, l'unico che aveva un solo posto. In classe arrivò un nuovo ragazzo. Era sordo e gli ci volle un po' per ambientarsi. Willy e il nuovo alunno fecero amicizia e scoprirono di avere moltissime cose in comune. 
Nonostante non sentisse, il nuovo arrivato comprendeva Willy, gli stava vicino e giocava con lui: era in grado di ascoltarlo, anche se era sordo. Gli portava rispetto quando parlava. 
Lo capiva. Willy aveva trovato un amico". 

Ogni giorno chiedo ai miei figli di scrivere un tema oppure un racconto su un argomento che gli indico io o che decidiamo insieme. Quello di oggi era l'ascolto e il figlio più grande ha scritto una storia bellissima, condensando in poche righe il significato più alto che questo modo di porgersi verso il prossimo può avere. Ascoltare significa in primo luogo darsi, mostrare interesse e partecipazione. 
Ascoltare non è un modo passivo di relazionarsi, ma vuol dire andare incontro agli altri.  

Commenti

Post popolari in questo blog

La partita sul terrazzo

Il muretto sarà alto un metro e mezzo al massimo. È per questo che il pallone con cui giochiamo a calcio sul terrazzo è sgonfio. Perché non rimbalzi troppo, con il rischio che vada a finire di sotto e colpisca qualcuno di passaggio. È pur vero che di persone ne passano poche sotto casa in questi giorni e comunque è capitato, alcune volte, che la palla finisse in strada. È andata sempre bene, per fortuna. Il pallone che usiamo per giocare sul terrazzo non lo abbiamo sgonfiato apposta. È bucato. Lo aveva morso il nostro cane Spot a Villa Borghese, qualche tempo prima che ci chiudessero tutti in casa. Non so perché non lo avessimo buttato via subito, quel giorno. Adesso in ogni caso ci serve, per il motivo che ho detto.  Il terrazzo non lo abbiamo mai frequentato prima del coronavirus, i miei figli non c'erano mai stati. È uno di quei posti che appartengono a tutti i condòmini e che, proprio per questo motivo, non sono di nessuno, perché nessuno ha bisogno di andarci e tutti vog...

Quell'appagante ignoranza spacciata per sapienza

E' stato durante una recente passeggiata lungo il fiume, che hanno preso vita i pensieri che mi accingo a scrivere. E anche adesso, nel momento stesso in cui lo faccio, so di non essere esente da ciò che sto per dire. Qualsiasi affermazione, non fosse altro che per il fatto di essere parziale, contiene un margine di errore. Non esiste una frase, non un giudizio, che possa esser considerata giusta al cento per cento. Da una parte siamo ignoranti, dall’altra presuntuosi, da un’altra ancora distratti oppure illusi, inconsapevoli, incoscienti. Ma è quando mostriamo opportunismo che le cose precipitano.  Non mi riferisco a quella qualità, che il più delle volte è considerata un difetto, di saper cogliere un’opportunità, un’occasione, per sfruttarla a nostro vantaggio. Penso piuttosto a chi è opportunista del modo di parlare, a chi, dopo averla decostentualizzata, sfrutta quella certa parola per ottenere una ragione che altrimenti non avrebbe mai. Prendi un termine, estrapolalo dalla fra...

Coronavirus: il lockdown e le ripercussioni sui figli minori dei genitori separati

Intervista all’avvocato Antonella Laganella, giudice onorario Corte d’Appello di Campobasso, sezione minori Riaprire o lasciare tutto ancora chiuso, ripartire insieme oppure a due o a tre velocità: mentre si discute sulle modalità di allentamento del lockdown e su come gestire la Fase-2 nell’ottica di un ritorno graduale alla normalità dopo l’epidemia, diventano sempre più problematici, a causa delle limitazioni agli spostamenti per contenere l’epidemia da coronavirus, i rapporti fra figli minori e i genitori non collocatari all’interno delle famiglie con coniugi separati. Ne parla all‘Adnkronos l’avvocato Antonella Laganella, giudice onorario della Corte d’Appello di Campobasso, sezione minori, che sottolinea quanto le misure urgenti adottate dal Governo abbiano inciso sui rapporti fra figli e genitori non collocatari. "Le conflittualità tra ex coniugi si sono intensificate - spiega l’avvocato Laganella - di pari passo con la crescente incertezza sull’interpretazione d...