Solo, sulla sua barca, il vecchio ogni tanto si spostava di qualche metro, prima verso ovest e poi verso est, quando capiva che nel punto dove si era fermato non abboccava neanche un pesce. Portava una sciarpa arrotolata attorno al collo, nonostante non facesse freddo. E non aveva un cappello che lo proteggesse dal sole, che, oltre lui, colpiva in pieno anche noi, mentre lo guardavamo dalla spiaggia.
Un cane sonnecchiava contento per quel tepore del primo mattino. L’altro, invece, sempre all’erta, non si sa mai che un pesce guizzasse all’improvviso fuori dall’acqua e gli piovesse direttamente in bocca.
Si spostava, il vecchio, inseguendo pesci che non vedeva. E nel farlo era come la corrente silenziosa e che scorreva fluida sotto la sua barca, mentre anche il sole, che sa essere discreto e sfrontato al tempo stesso, a sua volta lo seguiva, così come avevano fatto per un poco i nostri occhi.
Poi, è successo che del pescatore ci siamo dimenticati. Da un momento all’altro non abbiamo più pensato a lui. Dev’essere capitato quando anche noi ci siamo assopiti. Al nostro risveglio, non lo abbiamo più visto o, meglio, non lo abbiamo più cercato.
Abbiamo ripreso a navigare nella nostra corrente di sempre. Abbiamo parlato di cose nostre, abbiamo pensato al nostro pranzo e a quel che avremmo fatto più tardi e al nostro ritorno in città. Mentre il vecchio, con o senza pesci, a quell’ora doveva essere già a casa sua.
Sotto al sole, che può essere luce o anche ombra, quella mattina anche noi abbiamo passato un po’ del nostro tempo a pescare assieme al vecchio. Fino al nostro risveglio, quando le nostre vite si sono impossessate ancora una volta di noi, portandoci lontani da dove, appena un attimo prima, eravamo stati felici.
Chissà quante cose ha vissuto questo pescatore... Quanta frenesia nella sua quotidianità, forse così tanta da portarlo a scappare solo, su una barchetta, intento a pescare con un'esile canna, attorniato da un silenzio coinvolgente, interrotto solamente da leggiadri atterraggi d' anatre, anche loro in cerca di pesci...
RispondiEliminaChissà se qualcuno lo aspetterà per cena, magari con il forno ben caldo per cucinare il pesce che ha appena abboccato... O se a casa lo aspetta solo la sua poltrona, magari con una gatta accovacciata a scaldar il suo posto ed anche lei in attesa di un pesciolino fresco fresco!
Chissà quanti pensieri scorrono in lui su quella barchetta, talmente piccola, che un sol brusco spostamento, lo farebbe cader in acqua... Quell'uomo con la sciarpa al collo, nonostante il sole accecante... Mi ha molto incuriosito ed ha stimolato in me tantissime domande che rimarranno senza risposta! Chissà magari lo incontrerò di nuovo e troverò il coraggio di fargliele quelle domande, perché magari non aspetta altro che chiacchierare con una sconosciuta come me!