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Preghiera di Natale contro la guerra

Io che quella sera era una festa,
perché ogni figlio
era Gesù bambino.
E che restavo a bocca aperta
quando tutto era una promessa.

E sorridevo a guardare i vecchi
e a sentire il loro odore.
E ad accorgermi di tanta ottusità
dall'altra parte della tavola.
E a trovarla divertente, nonostante tutto.

Io che già vedevo,
in un frammento di dolcezza improvvisata,
lo sguardo rimediato all'ultimo,
gli occhi
ancora arrossati.

Proprio io,
adulto da un giorno all'altro,
ché il Natale l'ho sepolto ormai,
una sera di tanti anni fa
assieme alla fraternità.

Io che non prego mai,
vi prego
di non pensare,
per una volta soltanto,
di essere dalla parte giusta.

Vi imploro
di mettere da parte
le vostre sacre religioni e ragioni.
Vi domando di spogliarvi
delle vostre divise e dei vostri credo.

E di pensarvi ancora uguali agli altri,
a quelli dietro la tavolata e alla barricata.
Vi chiedo di mettervi anche voi a nudo,
nudi sul pagliericcio.
E di tornare a essere bambini. (2023)


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