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Micotossine nel latte di formula e negli omogeneizzati alla carne

Un’alta percentuale di latti formulati e di omogeneizzati di carne, commercializzati in Italia, potrebbe essere contaminata da micotossine, un gruppo di sostanze potenzialmente tossiche e cancerogene, come recepito dalle numerose leggi che ne proibiscono la presenza negli alimenti. E potenzialmente più pericolose se presenti in alimenti per lattanti, dato che questi non hanno una dieta variata come i bambini più grandi e gli adulti, ma spesso vengono alimentati solo o principalmente con latte formulato e omogeneizzati. La scoperta è di un gruppo di ricercatori dell’Università di Pisa ed è stata pubblicata dalla prestigiosa rivista USA Journal of Pediatrics . Gli autori dell’articolo hanno analizzato 185 campioni di latte formulato, sia in polvere sia liquido e pronto all’uso, di 14 marche trovati in vari punti vendita nel 2007 e 2008. I latti erano in maggioranza di tipo 1, quelli raccomandati per i primi 6 mesi, ma c’erano anche dei latti per neonati prematuri. Hanno analizzato anche

Alla luce del sole: 'il paradosso del padre'

"La libertà dei bambini, che in vacanza ha l'opportunità di esplodere ma che spesso finisce per essere soffocata dagli adulti, da chi ha dimenticato ormai da tempo cosa significhi essere e sentirsi liberi". Ho parlato di libertà e di educazione impartita da chi per primo è maleducato nel mio recente post Alla luce del sole . E ho scritto di persone ignoranti, che di nascosto oppure palesemente (la sostanza non cambia) assumono comportamenti irrispettosi nei confronti del prossimo e della natura, gente alla quale, data l'età e in quanto considerata 'matura', nessuno può eccepire alcunché o dare lezioni di buona condotta.  Riguardo ai bambini, invece, tutto cambia e qualsiasi adulto può esprimere apertamente la propria opinione, dando loro lezione di moralità anche rispetto a comportamenti fisiologici, come, ad esempio, quello citato di fare la pipì sulla spiaggia. Tutto ciò farà sì che da grandi i bambini di oggi si comporteranno esattamente come fanno i signor

Alice Miller: Le radici della violenza. 12 punti

"Da alcuni anni è stato scientificamente provato che le conseguenze perniciose dei traumi subiti da bambini si ripercuotono inevitabilmente sulla società. Questa scoperta riguarda ogni singolo individuo e, se opportunamente divulgata, dovrà portare a un mutamento sostanziale della nostra società e soprattutto dovrà liberarci dalla cieca spirale della violenza. Nei punti che seguono cercherò di chiarire meglio il mio pensiero.  1) Ogni bambino viene al mondo per crescere, svilupparsi, vivere, amare ed esprimere i propri bisogni e sentimenti, allo scopo di meglio tutelare la propria persona. 2) Per potersi sviluppare armoniosamente, il bambino ha bisogno di ricevere attenzione e protezione da parte di adulti che lo prendano sul serio, gli vogliano bene e lo aiutino onestamente a orientarsi nella vita. 3) Nel caso in cui questi bisogni vitali del bambino vengano frustrati, egli viene allora sfruttato per soddisfare i bisogni degli adulti, picchiato, punito, maltrattato, manipolato, t

Alice Miller: Come nasce la cecità emotiva? 21 punti

"Solo se ci libereremo dalle tendenze pedagogiche potremo capire a fondo la reale situazione vissuta dal bambino. Questa comprensione si può riassumere nei punti seguenti: 1) Ogni neonato è innocente. 2) Ogni bambino ha bisogni cui non può rinunciare; tra di essi troviamo il bisogno di sicurezza, di affetto, di protezione, di contatto, di sincerità, di calore e di tenerezza. 3) Questi bisogni vengono di rado appagati, ma spesso sono sfruttati dagli adulti per i loro scopi (trauma dell'abuso perpetrato sul bambino). 4) Le conseguenze di un abuso compiuto su un bambino si protraggono per tutta la vita. 5) La società sta dalla parte dell'adulto e addossa al bambino la colpa di ciò che gli è stato fatto. 6) La realtà del sacrificio del bambino viene costantemente negata. 7) Le conseguenze di questo sacrificio vengono perlopiù ignorate. 8) Il bambino, abbandonato a se stesso dalla società, non ha altra possibilità che rimuovere il trauma e idealizzare l'autore del misfatto.

I gemelli si possono allattare: è biologicamente previsto

"I gemelli possono essere allattati esclusivamente al seno, perché ciò è biologicamente previsto". Lo afferma la pediatra e fondatrice del sito www.allattare.net  Maria Ersilia Armeni. La  presidente dell'Associazione Italiana Consulenti Professionali in Allattamento Materno (AICPAM) parla anche di quale sia il genitore-tipo al quale si rivolgono pubblicità come quella del biberon Step Up della Chicco, di cui ho scritto di recente , e di come questa tipologia di madri e di padri in realtà non compia, il più delle volte, una vera scelta (libera e consapevole) quando decide di alimentare artificialmente un figlio. "L'allattamento materno è conseguenza del parto, come l'espulsione della placenta - conclude Armeni -. Avvengono tutt'e due naturalmente e non si contrappongono alla madre. E' semmai lo stile di vita attuale, delle madri e dei padri, che non lascia spazio all'allattamento. Ma gli stili di vita si posso cambiare, se non altro per qualche te

Insegna anche tu al tuo bambino la Regola del Quinonsitocca

Circa un bambino su cinque è vittima di varie forme di abuso o di violenza sessuale. Non permettere che accada al tuo bambino. Insegna al tuo bambino la Regola del Quinonsitocca , appena lanciata in Italia dal Consiglio d'Europa. La Regola del Quinonsitocca è una guida semplice che aiuta i genitori a spiegare ai bambini dove non devono lasciarsi toccare, come reagire e dove cercare aiuto. Che cosa è la Regola del Quinonsitocca? È semplice: un bambino non deve lasciarsi toccare le parti del corpo che sono generalmente coperte dalla biancheria intima. E non deve toccare gli altri in quelle parti. La Regola aiuta inoltre a spiegare al bambino che il suo corpo gli appartiene, che ci sono segreti buoni e segreti cattivi, e modi di toccare buoni e modi di toccare cattivi. A tale proposito è possibile scaricare il libro in .pdf Kiko e la mano che può essere d'aiuto per insegnare la Regola del Quinonsitocca. Come insegnare la Regola del Quinonsitocca La Regola del Quinonsitocca è stat

I nostri figli sono pionieri: stanno plasmando il futuro della società

“I nostri figli, come i vostri, sono pionieri: stanno plasmando il futuro della società”. Sono parole, dense di ottimismo, che ho letto nel blog The Queenfather . Chi è Queenfather? Un papà italiano che vive da anni a Londra, che è sposato con un altro uomo e assieme al quale ha un figlio di 18 mesi nato grazie alla maternità surrogata e di cui si occupa a tempo pieno. Marco mi ha colpito per la grande chiarezza e sicurezza che lo contraddistinguono quando parla di paternità e di omosessualità: “Esiste un limite all’amore ed entusiasmo verso i propri figli - dice - prescritto dal sesso del genitore? Essere un padre premuroso non basta più? Dove sono i confini tra ciò che un padre dovrebbe fare e ciò che una mamma dovrebbe fare? Un genitore non e’ semplicemente...un genitore? Sono domande che mi sono sempre fatto da quando sono genitore e a cui Marco ha saputo rispondere in modo sintetico e netto. Così l'ho contattato per conoscerlo meglio e mi ha raccontato un poco della sua vita:

'Quote azzurre': solo forza simbolica? Non credo

L'Europarlamento ha stabilito che i neo papà possano usufruire di un congedo dal lavoro di due settimane a stipendio pieno. Mi da lo spunto per una serie di riflessioni il commento a questa notizia del giornalista Paolo Di Stefano, il quale, sul Corriere della Sera di oggi, p. 29, afferma che, se sul piano pratico non cambia quasi nulla - dato che mamme e nonne hanno sicuramente più esperienza dei papà -, la decisione del Parlamento europeo è destinata a incidere invece sulla sfera simbolico-emotivo-affettiva dei padri. "Dunque - esorta il giornalista - non buttiamola via questa proposta della Ue di rendere obbligatorio il congedo paterno per quindici giorni dopo il parto". "Obbligatorio - sottolinea -. Il che significa che non lascerebbe scampo agli alibi di impegni lavorativi e di responsabilità inderogabili esterne alla famiglia". Secondo Di Stefano - lo si scopre ancora di più continuando a leggere l'articolo - la maggior parte dei papà vivrebbe la nasci

Europarlamento: ai papà 2 settimane di congedo a stipendio pieno

Due settimane di congedo a stipendio pieno per i papà, anche in caso di unioni al di fuori del matrimonio, e 20 per le mamme retribuite al cento per cento. L'Europarlamento ha modificato la direttiva Ue in materia di congedo parentale e, dopo la conciliazione con i 27 stati membri, i padri naturali dei neonati potranno restare a casa per occuparsi dei bebè senza drastiche decurtazioni dello stipendio. Il testo della relatrice portoghese, l'eurodeputata socialista Edite Estrella, approvato dal Parlamento europeo, non cambia di fatto la durata dell'astensione dal lavoro per le mamme italiane (mentre cambia in altri stati membri in cui il congedo è di 14 settimane). Modifica invece la retribuzione, che in alcuni casi qui da noi è all'80 per cento del salario. In Italia la nuova direttiva dell'Europarlamento costituisce invece una vera rivoluzione per i papà, che oggi possono godere di giorni di congedo solo in casi particolari (ad esempio, se la madre non può usufruirn

Evviva la Svezia...e gli svedesi

L'altro giorno mi sono imbattuto nel blog congedoparentale.blogspot.com : è il diario di un papà sulle giornate che passa con le figlie grazie al permesso di astensione dal lavoro. Ho trovato i suoi post asciutti e, nonostante questo, pieni di sentimento. Ma la cosa che più mi ha colpito è proprio il fatto di aver incontrato, per la prima volta anche se virtualmente, un padre che usufruisse del congedo parentale...per quattro mesi! Mi sono incuriosito e ho contattato l'autore del blog, Stefano, al quale ho rivolto per e-mail qualche domanda, fra le quali: "Come fai a vivere con il 30 per cento dello stipendio?", che è il motivo principale a causa del quale in Italia praticamente nessun papà decide di godere dell'astensione facoltativa dal lavoro. Mi ha risposto che vive e lavora in Svezia. E ciò basterebbe a svelare l'arcano di una decisione, qui da noi, a dir poco originale. Ma ha aggiunto anche che il presidente della società per cui lavora - che a luglio lo

Congedo di paternità obbligatorio, Ddl in discussione alla Camera

La Commissione Lavoro della Camera ha avviato la discussione sulla proposta di legge sui congedi di paternità obbligatori, con l’obiettivo di giungere in tempi brevi all’approvazione. Alessia Mosca, deputato del PD, segretario della Commissione Lavoro e vicepresidente dell'associazione TrecentoSessanta, è la prima firmataria del Ddl che i ntroduce l’obbligatorietà di 4 giorni di congedi di paternità contestualmente alla nascita dei figli, su modello dei daddy days inglesi. Sono previste ulteriori misure per suddividere il carico della cura dei figli tra padri e madri, come l’introduzione del congedi parentali orizzontali per i primi 3 anni di età dei figli e un periodo di 15 giorni aggiuntivi rispetto ai 5 mesi di maternità obbligatori e pagati al 100 % dello stipendio nel caso sia il padre a usufruirne. DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TUTELA E SOSTEGNO DELLA MATERNITÀ E DELLA PATERNITÀ La presente proposta di legge muove da due considerazioni. La prima attiene allo storico ritardo dell

"Benvenuto...nel mercato del 'latte' artificiale". Somministrazione e pubblicità di sostituti dell'alimento materno negli ospedali italiani

Visto che ultimamente si parla di nuovo (e anche a sproposito) di allattamento artificiale vs allattamento naturale , ho deciso di pubblicare una mia inchiesta del 2007 sul tema. L'articolo è molto corposo e i fatti che vi sono raccontati, pur risalendo a circa tre anni fa, sono, purtroppo, ancora molto attuali. Quello della somministrazione e della pubblicità di sostituti del latte materno negli ospedali è un fenomeno vastissimo e che è in violazione del Decreto Ministeriale n. 500 del 1994, del DM 16 gennaio 2002, del DM 46 del 2005, della Circolare 24 ottobre 2000, n. 16 del ministro Veronesi, delle raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e dell'Unicef raccolte nel Codice Internazionale per la Commercializzazione dei Sostituti del Latte materno approvato nel 1981 dall'Assemblea Mondiale della Sanità. Ho raccolto le testimonianze, drammatiche, di molte donne, che mi hanno parlato di ciò che è accaduto loro appena dopo il parto. Sono in possesso dei l