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La bambina che non camminava

Dall'egoismo moderato all'altruismo puro, senza passare necessariamente per quello interessato. Qualcuno ricorderà l'articolo di ottobre 'Pollice destro pollice sinistro' e tutta la questione dei bambini tirannici fra i tre e i sette anni e del campanilismo fra quelli in età scolare ovvero della cooperazione finalizzata all'evoluzione sociale. Nel post in questione avevo scritto che "Dodokko è ancora nella fase egoistico-moderata, ma precorre i tempi (è in vantaggio di almeno quattro anni!) di quella altruistico-interessata" e avevo spiegato il perchè. Ora però, dopo l'episodio di mercoledì scorso, sono felicemente costretto a smentirmi, dovendo affermare invece che Dodokko è un altruista disinteressato. Non eravamo mai andati prima di quel giorno nel giardino pubblico dove si sono svolti i fatti: un posto brutto, prevalentemente di cemento, dove, distanziati razionalmente fra loro, affioravano dalla pavimentazione coperta da foglie giallo-castane

SOS Mammo su Raitre

Per una volta una notizia che riguarda noi: è stata davvero una bella soddisfazione essere presentati su un canale televisivo nazionale a nemmeno due mesi dalla nascita. Lunedì 23 novembre SOS Mammo è stato ospite in diretta della trasmissione 'Cominciamo bene', condotta su Raitre da Fabrizio Frizzi ed Elsa Di Gati. L'argomento è stato quello del papà 'mammo', affrontato in studio dal sottoscritto e da Maurizio Quilici, presidente dell' Isp (Istituto di studi sulla paternità). Salita recentemente alla ribalta delle cronache per le dichiarazioni di Gianfranco Fini, che da Lucia Annunziata ha ' ammesso ' di cambiare i pannolini alla figlioletta di un mese, e per la sentenza del Tribunale del lavoro di Firenze, che a una papà ha dato la possibilità di avvalersi di un congedo di paternità di cinque mesi, la questione del 'mammo' è stata trattata, inevitabilmente e comprensibilmente, in maniera superficiale, soprattutto a causa dei tempi ristretti d

Rapporto Unicef sulla condizione dell'infanzia nel mondo

In occasione del 20° anniversario della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza , adottata dall'Assemblea generale dell'ONU nel 1989, l'UNICEF ha lanciato un rapporto speciale sulla condizione dell'infanzia nel mondo, che mostra l'impatto della Convenzione sui diritti e delinea le sfide che rimangono da affrontare. «Oggi, alla vigilia del 20° anniversario della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, adottata dall'Assemblea generale dell'ONU nel 1989, l'UNICEF lancia un rapporto speciale sulla condizione dell'infanzia nel mondo, che mostra l'impatto della Convenzione sui diritti e delinea le sfide che rimangono da affrontare» ha dichiarato il Presidente dell'UNICEF Italia Vincenzo Spadafora.«La Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza è stato ratificato da 193 paesi, un record nella storia dei trattati sui diritti umani . Ha cambiato il modo di percepire, pensare e tra

I papà come le mamme: congedo per 5 mesi

I papà come le mamme. A stabilire nuove 'pari opportunità' fra i genitori ci ha pensato il tribunale di Firenze che ha deciso che anche il padre lavoratore può usufruire del congedo di maternità (o meglio, di paternità) per cinque mesi, proprio come ha diritto di fare la madre lavoratrice. Non solo, il papà può avvalersi di questa possibilità a partire da due mesi prima della data presunta della nascita del figlio e l'Inps è tenuta a corrispondergli l'80 per cento dello stipendio per tutto il periodo di astensione dal lavoro: la stessa e identica opzione e lo stesso e identico trattamento economico che spetta alle donne. Il presidente della sezione Lavoro del tribunale di Firenze, Giampaolo Muntoni, ha deciso, con una sentenza destinata a fare giurispudenza, che un papà lavoratore, a cui l'Istituto di previdenza aveva rifiutato di corrispondere l'indennità all'80 per cento nei due mesi precedenti al parto della moglie, debba essere retribuito per cinque mesi

In Italia 1.700.000 bambini vivono in povertà

Infanzia, Italia: mancano alcune importanti misure di attuazione della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia, come il Piano Nazionale Infanzia. Oltre 1.700.000 bambini vivono in povertà nel nostro Paese. Lo sottolinea Save the Children Italia , aggiungendo che mancano all’appello alcune fondamentali misure di attuazione della Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, quali il Piano Nazionale Infanzia. Sono inoltre a rischio di discriminazione particolari gruppi di minori, come i minori migranti e i minori residenti in regioni meno ricche. Non adeguatamente tutelato è il diritto alla partecipazione dei bambini e l’ascolto in particolare nell’ambito dei procedimenti giudiziari dove i minori sono spesso coinvolti sia come autori di reato sia come parte offesa o vittime di reati sessuali. Alla vigilia del Ventennale dell’approvazione della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (il 20 novembre 1989), il Gruppo CRC - un network di 86 organizzazi

Quando maternità fa rima con libertà

E' la prima volta che succede in un paese musulmano: una foto 'pornografica', come è stata definita da alcuni critici, di una donna incinta sulla copertina di novembre di Femmes du Maroc. Nadia Larguet, presentatrice di una trasmissione per bambini, si è fatta fotografare senza veli nella stessa posa che, nel '91 per Vanity Fair , fu di Demi Moore: con una mano copre il seno mentre l'altra sorregge il pancione. Le immagini dell'attrice americana e quella della donna marocchina sono speculari fra loro, ma la grande differenza, se le si osserva bene, non è il bianco e nero dell'una e il colore dell'altra e nemmeno l'anello sul dito medio della Moore e sull'anulare della Larguet. No, la vera differenza sta nello sguardo: quello dell'interprete di Gost è rivolto verso l'alto, mentre gli occhi della presentatrice puntano leggermente verso il basso. E' una distinzione fondamentale e che descrive due società, americana e marocchina, complet

La risata sul treno

I treni sono un mondo: nei vagoni puoi incontrare sempre la stessa gente e incontrare sempre gente diversa. Stamattina è stato il turno della zingarella, salita con fratellino e figlia di 13 mesi e che ha preso posto proprio di fronte a me. Soltanto venti anni e da poco più di un anno madre, la piccola le sta seduta sulle ginocchia e giocherella con l'auricolare del lettore di Mp3 della mamma e che fa la spola fra l'orecchio di questa e quello del fratello che le siede accanto. Fra un passaggio e l'altro, ad un tratto la zingarella decide di fare ascoltare la musica anche alla figlia. Così, le poggia la cuffia all'orecchio, ma appena lo fa, la bimba irrompe in un pianto disperato. La mamma stacca immediatamente lo strumento di tortura e le chiede: "Vuoi la 'teta'?". E appena la figlia dice di sì, si scopre un seno e comincia la bevuta. La bambina adesso è serena, ciuccia beata e ha già scordato la 'tragedia' di poco prima, così come dimentica l

Fini neo mammo, fra Camera e pannolini

"Cambiare i pannolini ai figli non è nè di destra nè di sinistra". Parola di Gianfranco Fini, che ieri a 'In mezz'ora' ha aggiunto che farlo significa essere soltanto dei "buoni papà". Benvenuto fra i 'mammi', dunque, anche al presidente della Camera e soprattutto auguri per la nascita della figlia avvenuta poche settimane fa.

Il doppio mal di schiena

Ci sono mal di schiena e mal di schiena. Ci sono quelli che non ti fanno proprio muovere e altri che ti fanno camminare chino per una settimana, come mi è successo la scorsa estate. Ora però non voglio andare tanto indietro nel tempo, ma raccontare un mal di schiena atipico che si chiama 'doppio mal di schiena', quello di ieri: doppio, appunto, perchè avvertito da Dodokko e da me contemporaneamente. Dunque, ieri mi sono svegliato con un medio-forte dolore alla regione lombare e per tenermi in piedi mi sono aiutato con una compressa di paracetamolo, così ho potuto accompagnare Dodokko all''asilo dell'obbligo' camminando in posizione semieretta. Usciti di casa, ci dirigiamo verso il mare, da dove passiamo sempre prima di andare a scuola. Appena svoltato l'angolo però, mio figlio mi chiede: "Mi prendi in braccio, papà?". Io gli rispondo che quella mattina non ce la faccio proprio e gli spiego anche il motivo: "Mi fa male la schiena", gli dic