Sono giorni che mi cerchi e che mi abbracci quasi dovessi scomparire da un momento all'altro come se volessi dirmi qualcosa ma non hai parole per farlo. Ti ho chiesto perché ma non esistono spiegazioni per i gesti silenziosi. Ho camminato molto con questo pensiero nella testa. I tuoi abbracci muti. Alla fine hai detto due parole: vecchiaia e solitudine. Non hai aggiunto altro. I tuoi abbracci sono l'unico modo che conosci per trattenermi. Per celare le tue paure e proteggermi. Non spetta a te farlo. Ho recitato una bugia. Non mi restava altro che dirti che ci sono che non me ne vado che non scompaio. La favola che gli adulti non conoscono la solitudine te l'ho raccontata nell'illusione consapevole che io possa parlare ancora a un bambino. (2020)
appunti di viaggio di Cristiano Camera