Temuto e atteso, allo stesso tempo e nonostante tutto. E' giunto, infine, il momento. Preannunciato e celato, senza alcuna intenzione, questo è ovvio, dalla banalità di un'altra domanda densa di conseguenze: "Papà, chi ti ha insegnato ad andare in bicicletta?". Una risposta scontata e, subito dopo, la Domanda. Ancora una risposta...una mezza giustificazione...il cielo, gli angeli...che altro dire? "Ma in cielo non stavano soltanto i bambini, prima che nascessero?". "Anche dopo si va in cielo". Oppure si resta sempre sulla terra, che in fin dei conti è anch'essa un astro... Fra il prima e il dopo, fra l'inizio, prima di tutto, e la fine, dopo che tutto è accaduto, c'è semplicemente la vita. La mia, la tua, la nostra vita. Non c'era niente prima, non ci sarà nulla poi. Solamente un buio totale esiste e non so nemmeno quanto sia giusto dire che il buio, il niente, esista. A parte la nostra testimonianza, ora, i nostri ricordi di oggi
appunti di viaggio di Cristiano Camera