Qualche giorno fa sono stato invitato a rispondere a un sondaggio su genialità e paternità. La domanda era questa: il genio deve sacrificare i propri doveri di genitore per rendere, in cambio, un grande beneficio all'umanità? Ho risposto di no, ovviamente, dato che per me chi ha fatto la scelta di diventare genitore si prende una responsabilità che dura per tutta la vita e che deve precedere ogni altra scelta futura. Dal momento che ha messo al mondo dei figli, il genitore non può, di fronte a nulla e in nessuna circostanza, dimenticare di esserlo. Neanche davanti alla possibilità di rendere un grande beneficio all'umanità. La domanda, tipica dei sondaggi, imponeva una risposta secca, un sì oppure un no, nessuna via di mezzo. Ma, se si potesse rispondere in maniera più esaustiva, direi che la domanda è mal posta perché, secondo me, dà per scontato che il genio, che opera beneficamente per l'umanità, senta di avere dei doveri di genitore e si ponga il problema se sacrificarl
appunti di viaggio di Cristiano Camera